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Segue un'anteprima del testo:
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SECONDA CIVILE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. GIUSTI Alberto - Presidente -
Dott. PICARONI Elisa - Consigliere -
Dott. SCALISI Antonino - rel. Consigliere -
Dott. TEDESCO Giuseppe - Consigliere -
Dott. SCARPA Antonio - Consigliere -
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA
sul ricorso 21999/2014 proposto da:
CONDOMINIO (OMISSIS), in persona dell'Amministratore pro tempore, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA TACITO 23, presso lo studio dell'avvocato CINZIA DE MICHELI, che lo rappresenta difende unitamente all'avvocato GABRIELE BRUYERE;
- ricorrente -
contro
M.L., elettivamente domiciliato in ROMA, LUNGOTEVERE DELLA VITTORIA, 9, presso lo studio dell'avvocato LUCIANO LIONE, rappresento e difeso dall'avvocato ROBERTO BELLA;
- controricorrente -
avverso la sentenza n. 208/2014 della CORTE D'APPELLO di TORINO, depositata il 03/02/2014;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del 19/01/2018 dal Consigliere ANTONINO SCALISI;
lette le conclusioni del P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. SERVELLO Gianfranco, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
M.L., con atto di citazione del 19.3.2011, conveniva in giudizio davanti al Tribunale di Torino, il Condominio (OMISSIS), esponendo di esserne stato amministratore sino al 3.8.2006; di avere l'assemblea approvato il consuntivo della gestione ordinaria 2006 ed il relativo riparto, pari ad Euro 42.782,96; di avere egli sostenuto spese nell'interesse del Condominio per Euro 11.916,57, nel corso della gestione 2005 e per Euro 16.486,56 nel corso della gestione 2006 e di avere, invece, i condomini, versato la sola somma di Euro4.129,35; di avere, quindi, egli anticipato la complessiva somma di Euro 28.534,53, vedendosi rimborsare solo il suddetto importo, con un credito residuo pari, quindi, ad Euro 24.405,18. Esponeva, inoltre, di avere il nuovo amministratore, B.F., sottoscritto apposito documento da cui si evinceva la situazione contabile del Condominio al 3.8.2006 ed il debito verso l'amministratore uscente; di avergli il Condominio corrisposto tre acconti (il 10.11.2006 di Euro 4.500,00, il 18.12.2006 di Euro 5.000,00 ed il 30.6.2007 di Euro 6.000,00), rimanendo debitore di Euro 8.905,18. Chiedeva, quindi, che il Tribunale condannasse il Condominio convenuto al pagamento di tale somma. ...
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