Cassazione civile Sez. VI - 1 Ordinanza n. 3926 del 19/02/2018

Cassazione civile Sez. VI - 1 Ordinanza n. 3926 del 19/02/2018
Giovedi 5 Aprile 2018
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Segue un'anteprima del testo:

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 1

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SCALDAFERRI Andrea - Presidente -

Dott. SAMBITO Maria G. C. - rel. Consigliere -

Dott. MERCOLINO Guido - Consigliere -

Dott. TERRUSI Francesco - Consigliere -

Dott. DOLMETTA Aldo Angelo - Consigliere -

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 10507-2017 proposto da:

P.M., elettivamente domiciliata in ROMA, CORSO VITTORIO EMANUELE II 229, presso lo studio dell'avvocato RAFFAELE BONFIGLIO, che la rappresenta unitamente all'avvocato NUNZIA COPPOLA LODI;

- ricorrente -

contro

PA.AL., elettivamente domiciliato in ROMA, PIAZZA CAVOUR, presso la CORTE DI CASSAZIONE, rappresentato e difeso dall'avvocato SERGIO BALZARETTI;

- controricorrente e ricorrente incidentale -

avverso la sentenza n. 254/2017 della CORTE D'APPELLO di BRESCIA, depositata il 16/02/2017;

udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non partecipata del 16/01/2018 dal Consigliere Dott. SAMBITO MARIA GIOVANNA C..

Svolgimento del processo

La Corte d'Appello di Brescia, con sentenza del 16.2.2017: a) ha ridotto in Euro 400,00 mensili l'assegno dovuto dal padre, Pa.Al., avvocato civilista in Milano, a P.M. per il mantenimento del figlio minore Sa. (classe (OMISSIS)); b) ha ritenuto inammissibile la domanda di revisione della ripartizione delle spese straordinarie, in quanto il richiamato protocollo AIAF, vigente presso il Tribunale di Bergamo, costituiva un atto non avente valore normativo ed era sconosciuto all'Ufficio; c) ha ritenuto inammissibile la domanda volta alla condanna alla restituzione di somme già sborsate a titolo di spese straordinarie per il figlio, in quanto la madre disponeva al riguardo di un titolo esecutivo; d) ha rigettato la domanda di ripetizione avanzata dal Pa., ritenendola preclusa in considerazione del carattere alimentare delle prestazioni relative al mantenimento del figlio. P.M. ricorre sulla base di sei motivi, resistiti dal Pa. con controricorso, con cui deduce un motivo di ricorso incidentale condizionato. ...

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