Cassazione civile Sez. VI - 3 Ordinanza n. 26850 del 14/11/2017

Cassazione civile Sez. VI - 3 Ordinanza n. 26850 del 14/11/2017
Lunedi 20 Novembre 2017
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Segue un'anteprima del testo:

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 3

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ARMANO Uliana - Presidente -

Dott. SCODITTI Enrico - rel. Consigliere -

Dott. OLIVIERI Stefano - Consigliere -

Dott. SCARANO Luigi Alessandro - Consigliere -

Dott. RUBINO Lina - Consigliere -

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 16176-2016 proposto da:

P.C., elettivamente domiciliata in ROMA, FEDERICO CONFALONIERI 5, presso lo studio dell'avvocato LUIGI MANZI, rappresentata e difesa dagli avvocati MAURO PIZZIGATI, GIAN PAOLO BABINI;

- ricorrente ss -

contro

FATA ASSICURAZIONI DANNI SPA, in persona del procuratore speciale, elettivamente domiciliata in ROMA, P.LE DELLE BELLE ARTI 3, presso lo studio dell'avvocato GAETANO SCALISE, che la rappresenta e difende;

- controricorrenti -

contro

A.D.;

- intimato -

avverso la sentenza n. 353/2016 della CORTE D'APPELLO di BOLOGNA, depositata il 26/02/2016;

udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non partecipata del 27/09/2017 dal Consigliere Dott. ENRICO SCODITTI.

Svolgimento del processo - Motivi della decisione

Rilevato che:

P.C. convenne in giudizio innanzi al Tribunale di Ravenna A.D. e Fata Assicurazioni Danni s.p.a. chiedendo il risarcimento del danno subito a seguito di sinistro stradale nel quale l'attrice era terzo trasportato dal convenuto. Il Tribunale adito, previa CTU, accolse la domanda per quanto di ragione, condannando i convenuti in solido al pagamento della somma di Euro 78.412,81, da cui dovevano detrarsi gli importi già corrisposti. Avverso detta sentenza propose appello la P.. Con sentenza di data 26 febbraio 2016 la Corte d'appello di Bologna accolse parzialmente l'appello, riconoscendo in favore dell'appellante un danno complessivo pari ad Euro 165.013,11 e, detratto quanto corrisposto, disponeva la condanna al pagamento di Euro 32.258,59 oltre accessori; condannò quindi gli appellati in solido alla rifusione di due terzi delle spese di lite, compensate per il resto, e che liquidò in Euro 3.5000,00 per compensi professionali oltre accessori di legge. ...

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