Cassazione civile Sez. lavoro Sentenza del 28/03/2017 n.7924

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Venerdi 5 Maggio 2017
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Segue un'anteprima del testo:

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE LAVORO

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. D’ANTONIO Enrica - Presidente -

Dott. BERRINO Umberto - Consigliere -

Dott. DORONZO Adriana - rel. Consigliere -

Dott. RIVERSO Roberto - Consigliere -

Dott. CALAFIORE Daniela - Consigliere -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso 8557-2011 proposto da:

I.N.P.S. - ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE, C.F. (OMISSIS), in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA CESARE BECCARIA 29, presso l'Avvocatura Centrale dell'Istituto, rappresentato e difeso dagli Avvocati ANTONIETTA CORETTI, VINCENZO TRIOLO, VINCENZO STUMPO, EMANUELE DE ROSE, giusta delega in atti;

- ricorrente -

contro

B.M., C.F. (OMISSIS), (+ Altri omessi), elettivamente domiciliati in ROMA, PIAZZA CAMERINO 15, presso lo studio dell'avvocato ROMOLO GIUSEPPE CIPRIANI, che li rappresenta e difende unitamente all'avvocato PAOLO BORRI, giusta delega in atti;

- controricorrenti -

e contro

G.R.;

- intimata -

avverso la sentenza n. 357/2010 della CORTE D'APPELLO di FIRENZE, depositata il 06/04/2010 R.G.N. 1282/2008;

udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 30/01/2017 dal Consigliere Dott. ADRIANA DORONZO;

udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. FINOCCHI GHERSI Renato, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito l'Avvocato STUMPO VINCENZO;

udito l'Avvocato ALESSANDRA VICINANZA per delega verbale Avvocato BORRI PAOLO.

Svolgimento del processo

1. G.R. e altre lavoratrici chiesero al Tribunale di Arezzo la condanna del Fondo di garanzia dell'Inps a corrispondere loro il trattamento di fine rapporto, dovuto in conseguenza della cessazione del rapporto di lavoro con la Arte Maglia S.r.l. con sede in (OMISSIS) e dell'inadempimento dell'indicata obbligazione da parte della società.

1.1. Precisarono nel ricorso che la società aveva cessato la sua attività d'impresa da oltre un anno, in particolare dal 2003; che sull'istanza di fallimento presentata al Tribunale di Napoli, ove la società si era trasferita, il Tribunale aveva dichiarato la sua incompetenza territoriale; che il tentativo di esperimento di esecuzione forzata era rimasto infruttuoso per irreperibilità della società e dei suoi amministratori. ...

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