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Segue un'anteprima del testo:
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE TERZA CIVILE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. TRAVAGLINO Giacomo - Presidente -
Dott. SCODITTI Enrico - Consigliere -
Dott. DELL’UTRI Marco - Consigliere -
Dott. TATANGELO Augusto - rel. Consigliere -
Dott. PELLECCHIA Antonella - Consigliere -
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA
sul ricorso iscritto al numero 25206 dell'anno 2015, proposto da:
AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE - A.S.P. DI (OMISSIS), (P.I.: (OMISSIS)), in persona del Direttore Generale, legale rappresentante pro tempore rappresentato e difeso, giuste procura in calce al ricorso, dall'avvocato Ferdinando Maurelli (C.F.: MRL FDN 52C13 B429V);
- ricorrente -
nei confronti di:
- N.S., (C.F.: (OMISSIS));
- COMUNE DI GELA (C.F.: non indicato), in persona del Sindaco, legale rappresentante pro tempore;
- intimati -
per la cassazione della sentenza della Corte di Appello di Caltanissetta n. 57/2015, depositata in data 27 marzo 2015;
udita la relazione sulla causa svolta alla camera di consiglio del 267 aprile 2017 dal consigliere Augusto Tatangelo.
N.E. e S.A., quali genitori rappresentanti della minore N.S. (divenuta maggiorenne in corso di causa), hanno agito in giudizio nei confronti del Comune di Gela e della A.S.L. n. (OMISSIS) (oggi A.S.P.) di (OMISSIS) per ottenere il risarcimento dei danni subiti dalla figlia, aggredita e ferita da due cani randagi in data (OMISSIS).
La domanda è stata accolta dal Tribunale di Gela, che ha condannato sia il comune che la ASL al pagamento dell'importo di Euro 5.680,97, oltre accessori, in favore di parte attrice.
La Corte di Appello di Caltanissetta ha confermato la decisione di primo grado.
Ricorre la ASP di (OMISSIS), sulla base di due motivi.
Non hanno svolto attività difensiva in questa sede gli intimati. Il ricorso è stato trattato in camera di consiglio, in applicazione degli artt. 375 e 380 bis c.p.c..
Il collegio ha disposto che sia redatta motivazione in forma semplificata. ...
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