Emanati dal Ministero dell'Economia e delle Finanze i TEGM relativi al periodo 1° ottobre - 31 dicembre 2013
Venerdi 27 Settembre 2013 |
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze, con Decreto del 24 settembre 2013, ha emanato i tassi di interesse effettivi globali medi ai sensi della legge sull'usura n. 108 del 1996 in vigore per il periodo 1° ottobre - 31 dicembre 2013.
I tassi soglia sono stati calcolati secondo il meccanismo introdotto dal decreto legge del 13 maggio 2011, n. 70 in vigore dal 14 maggio scorso (1).
Le segnalazioni sono inviate dagli intermediari alla Banca d'Italia e tengono conto delle Istruzioni per la rilevazione emanate nell'agosto 2009 e delle risposte ai quesiti pubblicate sul sito della Banca (2) nonché dei chiarimenti forniti dal Ministero dell'Economia e delle Finanze nella nota metodologica al Decreto del 24 dicembre 2009.
Come previsto dall'art. 2 della legge 108 / 1996, si è tenuto conto delle decisioni di politica monetaria assunte dalla BCE per apportare sui tassi rilevati una correzione al ribasso pari alla media delle variazioni del tasso BCE negli ultimi due trimestri (-10 basis point).
I tassi effettivi globali medi (TEGM) registrati nel secondo trimestre del 2013 presentano le variazioni più consistenti per le seguenti categorie:
Con riferimento ai compensi complessivamente pagati ai mediatori, comprensivi degli oneri direttamente a carico dei clienti (già inclusi nel calcolo del TEG) e di quelli sostenuti dagli intermediari, si riportano i dati medi di sistema per il secondo trimestre 2013, aggregati in tre categorie di operazioni.
In proposito, si rammenta che la legge 108 / 96 prevede il reato di mediazione usuraria nel caso in cui gli oneri sostenuti “avuto riguardo alle concrete modalità del fatto e al tasso medio praticato per operazioni similari, risultano comunque sproporzionati rispetto [...] all'opera di mediazione” (3).
La rilevazione statistica evidenzia una notevole variabilità dei compensi percepiti, a volte determinata dalle differenti attività svolte dai mediatori per ciascuna tipologia di finanziamento.
Finanziamenti alle imprese |
1,09 % |
Finanziamenti alle famiglie |
5,18 % |
Mutui ipotecari |
2,11 % |
NOTE:
1 Ai fini della determinazione delle soglie oltre le quali gli interessi sono da considerarsi usurari ai sensi dell'art. 2 della legge n.108/96 e del d.l. 70/2011, ai tassi medi rilevati aumentati di un quarto si aggiunge un margine di ulteriori 4 punti percentuali; la differenza tra la soglia e il tasso medio non può superare gli 8 punti percentuali.
2 Le Istruzioni sono pubblicate in Gazzetta Ufficiale del 29 agosto 2009 n. 200 e sul sito della Banca d'Italia. Le risposte ai quesiti si trovano sul sito della Banca d’Italia nella pagina “Contrasto all’usura”.
3 La legge non stabilisce un parametro massimo per gli oneri di mediazione, differentemente da quanto avviene per i tassi effettivi globali medi.
Come di consueto abbiamo aggiornato la nostra applicazione online per il calcolo e la verifica del superamento del tasso di usura.
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