Pubblicato l'indice istat di ottobre 2017

A cura della Redazione.
Pubblicato l'indice istat di ottobre 2017

Nel mese di ottobre l'indice Istat FOI scende dello 0,2%. Rallenta l'inflazione.

Martedi 14 Novembre 2017

L'indice Istat FOI del mese di ottobre 2017, utilizzato per la rivalutazione dei valori monetari tra cui il canone di locazione, l'assegno di mantenimento per il coniuge, il danno biologico e le pensioni, scende ancora portandosi a quota 100,9, il valore più basso dell'anno dopo quello del mese di gennaio.

La variazione annuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente rimane comunque positiva (+0,9%).

Le percentuali da utilizzare per rivalutare gli affitti sono pertanto: +0,9 % al 100% e +0,675 % al 75%.

L'inflazione acquisita per il 2017 scende ancora attestandosi all'1,2% (era 1,3% nel mese di settembre).

Tabella riepilogativa (*):

Indice generale FOI 100,9
Variazione percentuale rispetto al mese precedente -0,2
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente +0,9
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese
di due anni precedenti
+0,8

(*) Per un raffronto con i mesi precedenti consulta la tabella degli ultimi indici istat.

La prossima pubblicazione dell'indice Istat è prevista per il:

 14 dicembre 2017

Come di consueto, abbiamo aggiornato tutte le nostre applicazioni di calcolo che utilizzano l'indice Istat FOI e che riportiamo di seguito:

Nota sull'aggiornamento dell'Indice

Le tempistiche di aggiornamento dell'indice Istat nelle nostre applicazioni dipendono dalla data in cui l'Istat pubblica i dati sul proprio portale, cosa che generalmente avviene verso la metà del mese successivo a quello di riferimento.

Questo ritardo dipende essenzialmente dal tempo che l'Istat impiega per la raccolta e l'elaborazione dei dati definitivi sui prezzi al consumo dei prodotti inseriti nel cosiddetto "paniere" provenienti dal tutte le città italiane.

Ad esempio, oggi (14 novembre 2017) l'Istat ha pubblicato l'indice definitivo del mese di ottobre, per cui nelle applicazioni non è possibile calcolare la rivalutazione fino a novembre 2017 perché l'indice di novembre sarà pubblicato nel mese di dicembre.

Per questo motivo indichiamo sempre ad ogni aggiornamento la data di pubblicazione del prossimo indice Istat in modo che possiate appuntarvi la scadenza.


Informativa Istat sull'andamento dei prezzi

Nel mese di ottobre 2017, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, diminuisce dello 0,2% su base mensile e aumenta dell'1,0% rispetto ad ottobre 2016 (era +1,1% a settembre), confermando la stima preliminare.

Il lieve rallentamento dell'inflazione è dovuto quasi esclusivamente all'inversione di tendenza dei prezzi dei Servizi vari (-1,1%, da +0,6% di settembre), dovuta al forte calo di quelli dell'Istruzione universitaria a seguito dell'entrata in vigore delle nuove norme sulla contribuzione studentesca introdotte con la Legge di Stabilità 232/2016. Il rallentamento è in parte attenuato dall'accelerazione della crescita dei prezzi degli Alimentari non lavorati (+3,8% da +2,1%) e degli Energetici regolamentati (+3,9% da +2,9%).

Pertanto, l'"inflazione di fondo", al netto degli energetici e degli alimentari freschi, rallenta (+0,5% da +0,7% di settembre) così come quella al netto dei soli Beni energetici che si attesta a +0,7% (da +0,8%).

L'inversione di tendenza dei prezzi dei Servizi vari determina il rallentamento della crescita dei prezzi dei servizi in generale (+0,7% da +1,3%), rendendo nuovamente negativo il differenziale inflazionistico tra servizi e beni che, anche a seguito dell'accelerazione della crescita di questi ultimi (+1,2% da +1,0%), risulta pari a -0,5 punti percentuali.

Su base mensile, la diminuzione dei prezzi dei Servizi vari (-1,7%), che si sovrappone ai cali, influenzati da fattori stagionali, di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (-1,5%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-0,5%), fa sì che le tendenze al ribasso prevalgano sulla crescita dei prezzi degli Alimentari non lavorati (+1,7%) e degli Energetici, sia regolamentati (+1,0%) sia non regolamentati (+1,2%), determinando così la flessione dell'indice generale.

I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, principalmente a causa degli Alimentari non lavorati, aumentano dello 0,7% su base mensile e dell'1,7% su base annua (da +1,1% di settembre).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto, spinti dagli Alimentari non lavorati e in misura minore dagli Energetici non regolamentati, salgono dello 0,5% in termini congiunturali e dell'1,7% in termini tendenziali (da +1,3% di settembre).

L'inflazione acquisita per il 2017 è pari a +1,2% per l'indice generale e +0,7% per la componente di fondo.

L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) non varia su base mensile e aumenta dell'1,1% su base annua (era +1,3% a settembre), confermando la stima preliminare.

L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, diminuisce dello 0,2% su base mensile e aumenta dello 0,9% rispetto ad ottobre 2016.

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