L'indice Istat dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati (FOI) relativo al mese di agosto 2019, utilizzato per le rivalutazioni monetarie di legge, come ad esempio l'adeguamento dell'affitto, dell'assegno di mantenimento per il coniuge, del TFR e delle pensioni, dopo due mesi di stop aumenta di mezzo punto raggiungendo il valore di 103,2.
Nonostante l'aumento consistente dell'indice, la variazione rispetto allo stesso mese dell'anno precedente sale di poco allo 0,3% con le percentuali per l'adeguamento annuale degli affitti che diventano pertanto:
+0,3 % al 100%
+0,225 % al 75%.
L'inflazione acquisita per il 2019 sale allo 0,8%.
Come ogni anno, e come rileva l'Istat nel suo comunicato mensile, l'aumento dell'indice è da attribuire all'incremento del costo dei servizi legati ai trasporti che, durante il periodo estivo, registrano sempre aumenti consistenti rispetto agli altri servizi.
Tabella riepilogativa (*):
Indice generale FOI | 103,2 |
Variazione percentuale rispetto al mese precedente | +0,5 |
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente | +0,3 |
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese di due anni precedenti |
+1,8 |
(*) Per un raffronto con i mesi precedenti consulta la tabella degli ultimi indici istat.
La prossima pubblicazione dell'indice Istat è prevista per il:
16 ottobre 2019
Come di consueto abbiamo aggiornato le applicazioni di calcolo che utilizzano l'indice Istat FOI:
L'aggiornamento delle applicazioni sul nostro sito avviene lo stesso giorno in cui l'Istat pubblica il valore dell'indice FOI (Famiglie di Operai e Impiegati) sul proprio sito ufficiale .
Per comodità pubblichiamo sempre la data di aggiornamento del prossimo indice Istat, in modo che possiate prendere nota del giorno di pubblicazione e, se preferite, impostarlo sul vostro Google Calendar senza dover tornare ogni volta sul nostro sito.
Nel mese di agosto 2019, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,4% su base mensile e dello 0,4% su base annua (confermando il dato di luglio); la stima preliminare era +0,5%.
La stabilità dell’inflazione è il risultato di un quadro con pochi scostamenti rispetto al mese di luglio; da segnalare solamente la lieve accelerazione dei prezzi dei Beni non durevoli (da +0,2% a +0,6%).
Sia l’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, sia quella al netto dei soli beni energetici sono stabili rispetto al mese di luglio, rispettivamente a +0,5% e a +0,6%.
L’aumento congiunturale dell’indice generale è imputabile principalmente alla crescita dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+4,5%), dovuta per lo più a fattori stagionali.
L’inflazione è nulla per i beni (da -0,1%) e rallenta per i servizi (da +1,0% a +0,8%); il differenziale inflazionistico tra servizi e beni rimane positivo e pari a +0,8 punti percentuali (era +1,1 a luglio).
L’inflazione acquisita per il 2019 è +0,8% sia per l’indice generale sia per la componente di fondo.
I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dello 0,7% su base annua (da +0,6% di luglio), quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto rimangono stabili a +0,7%, registrando in entrambi i casi una crescita più sostenuta di quella riferita all’intero paniere.
L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha una variazione nulla su base mensile e dello 0,5% in termini tendenziali (in accelerazione da +0,3% registrato nel mese precedente), confermando la stima preliminare.
L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra un aumento dello 0,5% su base mensile e dello 0,3% rispetto ad agosto 2018.