Aggiornamento Indice Istat Novembre 2014

Indice Istat ai minimi dell'anno. Inflazione in calo.
A cura della Redazione.
Aggiornamento Indice Istat Novembre 2014
Venerdi 12 Dicembre 2014

L'indice Istat FOI del mese di Novembre 2014, utilizzato per le rivalutazioni monetarie di affitti, pensioni ed assegni di mantenimento, scende dello 0,2% rispetto al mese precedente, portandosi a quota 107, il valore più basso di quest'anno.

L'inflazione acquisita per il 2014 scende allo 0,2% (contro lo 0,3% di ottobre), segno evidente del protrarsi della stagnazione dei consumi, dovuta in parte ai continui rincari dell'IVA - i cui effetti hanno cominciato a sentirsi già da tempo - e ai quali ne seguiranno altri, come previsto dalla legge di stabilità 2015.

L'Istat attribuisce il calo mensile dell'indice generale alla diminuzione dei prezzi degli energetici non regolamentati (-2,3%) e dei servizi relativi ai trasporti (-1,1%); in controtendenza invece i prezzi di vegetali freschi (+8,0%), frutta fresca (+2,4%), forse a causa di fattori legati alle pessime condizioni meteorologiche dei mesi precedenti, e dei servizi relativi alle comunicazioni (+1,5%).

Tabella riepilogativa (*):

Indice generale FOI 107
Variazione percentuale rispetto al mese precedente - 0,2
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente + 0,2
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese
di due anni precedenti

+ 0,8

(*) Per un raffronto con i mesi precedenti consulta gli ultimi indici istat.

La prossima pubblicazione dell'indice Istat è prevista per il

7 Gennaio 2015.

Ricordiamo le nostre applicazioni di calcolo che usano l'indice FOI:

(*) I valori per il calcolo del maggior danno vengono aggiornati quando la Banca d'Italia pubblica i rendimenti medi dei BOT ed il valore del "rendistato".

 

NOTA: per calcolare l' adeguamento ISTAT del canone di locazione rispetto all'anno precedente è disponibile questa applicazione che consente di effettuare il calcolo rapidamente illustrando inoltre i vari passaggi, oppure, se preferisci il calcolo manuale, puoi utilizzare le variazioni percentuali precalcolate al 75%, al 50% ed al 100%, che pubblichiamo ogni mese su questo sito.

Se sei interessato all'andamento dell'indice ISTAT FOI puoi consultare le tabelle interattive delle variazioni congiunturali dell'indice a partire dal 1947.

Per attualizzare un valore monetario espresso in Lire a partire dal 1861 puoi utilizzare la Rivalutazione Storica. Precisiamo tuttavia che quest'ultima applicazione non è utilizzabile per le rivalutazioni monetarie di legge ma assolve finalità puramente statistiche e conoscitive.


 

Informativa Istat sull'andamento dei prezzi

Data di pubblicazione: 12 dicembre 2014.

Nel mese di novembre 2014, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, diminuisce dello 0,2% rispetto al mese precedente e aumenta dello 0,2% nei confronti di novembre 2013 (era +0,1% a ottobre), confermando la stima preliminare.

La lieve accelerazione dell'inflazione deriva soprattutto dalla ripresa su base annua dei prezzi degli Alimentari non lavorati (+0,8%, da -0,2% di ottobre) e, in minor misura, di altre tipologie di prodotti. Questa dinamica è in parte bilanciata dall'accentuazione della flessione tendenziale dei prezzi degli Energetici non regolamentati (-3,1%, da -2,2% del mese precedente).

Al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, l'"inflazione di fondo" resta stabile a +0,5%; mentre al netto dei soli beni energetici, sale a +0,6%, da +0,4% di ottobre.

Il calo mensile dell'indice generale è da ascrivere principalmente alla diminuzione dei prezzi degli Energetici non regolamentati (-2,3%) e ai ribassi - in parte condizionati da fattori stagionali - dei Servizi relativi ai trasporti (-1,1%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-0,8%); a contenere il calo, invece, sono i rialzi congiunturali dei prezzi di Vegetali freschi (+8,0%), Frutta fresca (+2,4%) e Servizi relativi alle comunicazioni (+1,5%).

L'inflazione acquisita per il 2014 scende allo 0,2% dallo 0,3% di ottobre.

Rispetto a novembre 2013, i prezzi dei beni mostrano una flessione più ampia (-0,4 %, da -0,3% di ottobre) e il tasso di crescita dei prezzi dei servizi sale allo 0,9% (da +0,7% del mese precedente). Pertanto, rispetto a ottobre 2014, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si amplia di tre decimi di punto percentuale.

I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dello 0,5% in termini congiunturali e dello 0,4% in termini tendenziali (in accelerazione dal +0,1% di ottobre).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto non variano su base mensile e crescono dello 0,2% su base annua (era +0,1% il mese precedente).

L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce dello 0,2% su base mensile e cresce dello 0,3% su base annua (la stima preliminare era +0,2%), in lieve accelerazione rispetto a ottobre (+0,2%).

L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, diminuisce dello 0,2% su base mensile e aumenta dello 0,2% in termini tendenziali.


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