L'indice Istat FOI relativo al mese di Agosto 2014, utilizzato per le rivalutazioni monetarie di affitti, pensioni ed assegni di mantenimento, aumenta dello 0,2% arrivando a quota 107,5.
L'inflazione acquisita per il 2014 sale allo 0,4% ma nonostante l'aumento congiunturale dell'indice su base mensile, la variazione dei prezzi rispetto al mese di agosto 2013 risulta negativa (-0,1%).
In altre parole l'Italia è entrata in deflazione.
La deflazione è la diminuzione generale dei prezzi dovuta alla contrazione dei consumi e può frenare ulteriormente l'aumento del PIL, soprattutto se si protrae per diverso tempo.
Il consumatore infatti, nella convinzione (peraltro corretta) che i prezzi continueranno a scendere, è portato a rimandare le spese che non riguardano i beni di prima necessità in quanto spera di poter acquistare gli stessi beni a prezzi più bassi, e questo abbatte ulteriormente i consumi.
Un'ultima curiosità statistica: a parte il mese di luglio del 2009, che ha segnato uno sporadico -0,1%, per trovare altri periodi di deflazione si deve risalire al 1959, al 1950 ed al 1948.
Tabella riepilogativa (*):
Indice generale FOI | 107,5 |
Variazione percentuale rispetto al mese precedente | + 0,2 |
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente | - 0,1 |
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese di due anni precedenti |
+ 1,0 |
(*) Per un raffronto con i mesi precedenti consulta gli ultimi indici istat.
La prossima pubblicazione dell'indice Istat è prevista per
Martedi 14 Ottobre 2014.
Ricordiamo le nostre applicazioni di calcolo che usano l'indice FOI:
(*) I valori per il calcolo del maggior danno vengono aggiornati quando la Banca d'Italia pubblica i rendimenti medi dei BOT ed il valore del "rendistato".
NOTA: per calcolare l' adeguamento ISTAT del canone di locazione rispetto all'anno precedente è disponibile questa applicazione che consente di effettuare il calcolo rapidamente illustrando inoltre i vari passaggi, oppure, se preferisci il calcolo manuale, puoi utilizzare le variazioni percentuali precalcolate al 75%, al 50% ed al 100%, che pubblichiamo ogni mese su questo sito.
Se sei interessato all'andamento storico dell'indice ISTAT FOI puoi consultare le tabelle interattive delle variazioni congiunturali dell'indice a partire dal 1947 utilizzando una delle opzioni seguenti:
- variazioni indice istat rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
- variazioni indice istat rispetto allo stesso mese di due anni prima
- variazioni indice istat mese su mese
- variazioni indice istat rispetto all'ultimo mese di rilevazione
- coefficienti di rivalutazione mensili tra due date
Data di pubblicazione: 12 settembre 2014.
Nel mese di agosto 2014, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente e diminuisce dello 0,1% nei confronti di agosto 2013 (era +0,1% a luglio), confermando la stima preliminare.
La dinamica tendenziale dell'indice generale è principalmente dovuta all'accentuarsi della flessione annua dei prezzi dei Beni energetici (con quelli non regolamentati che da +0,4% di luglio passano a -1,2%) e al rallentamento della crescita tendenziale dei prezzi dei servizi; andamenti solo in parte controbilanciati dal ridimensionamento della flessione dei prezzi degli Alimentari non lavorati (-1,8%, da -2,9% di luglio).
Al netto dei soli beni energetici, l'inflazione sale invece allo 0,4% (da +0,3% di luglio), mentre l'"inflazione di fondo", al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, scende allo 0,5% (dallo 0,6% del mese precedente).
A contribuire al rialzo mensile dell'indice generale sono essenzialmente i prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+3,8%), su cui incidono fattori di natura stagionale. Questo aumento è solo in parte compensato dal calo mensile dei prezzi degli Energetici non regolamentati (-0,5%).
L'inflazione acquisita per il 2014 sale allo 0,4% dallo 0,3% di luglio.
Rispetto ad agosto 2013, i prezzi dei beni diminuiscono dello 0,6% (lo stesso valore di luglio) mentre il tasso di crescita dei prezzi dei servizi rallenta (+0,6%, da +0,7% del mese precedente). Pertanto, rispetto a luglio 2014, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si riduce di un decimo di punto percentuale.
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona registrano una variazione congiunturale nulla e una flessione tendenziale (-0,2%) meno ampia di quella registrata a luglio (-0,6%).
I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto non variano su base mensile e presentano un tasso di crescita su base annua stabile allo 0,2%.
L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce dello 0,2% in termini sia congiunturali sia tendenziali (a luglio, il tasso tendenziale era nullo). Anche in questo caso, la stima preliminare è confermata.
L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, aumenta dello 0,2% su base mensile e diminuisce dello 0,1% rispetto ad agosto 2013.