L' Istat ha pubblicato l'aggiornamento dell'indice dei prezzi al consumo di Agosto 2012 per le famiglie di operai e impiegati (FOI) utilizzato per adeguare periodicamente i valori monetari (es: gli affitti o gli assegni dovuti al coniuge separato).
Il valore dell'indice registra un balzo in avanti di ben mezzo punto percentuale in un solo mese, portandosi a quota 106,4. con una variazione del 3,1% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
Il dato fa certamente riflettere in un periodo di forte contrazione dei consumi.
La spiegazione va ricercata, come spiega l'Istat nel comunicato, nella recente impennata dei prezzi dei carburanti ma probabilmente anche nei forti rincari dei cereali quotati sui mercati internazionali (+ 25-50% da giugno).
Tabella riepilogativa:
Indice generale | 106,4 |
Variazione percentuale rispetto al mese precedente | +0,5 |
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente | +3,1 |
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese di due anni precedenti |
+5,9 |
Prossimo comunicato Istat sui prezzi al consumo: 12 ottobre 2012
Nel mese di agosto, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), comprensivo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,4% rispetto al mese precedente e del 3,2% nei confronti di agosto 2011 (era +3,1% a luglio). Il dato definitivo conferma la stima provvisoria.
L'inflazione acquisita per il 2012 sale al 3,0%.
L'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, scende al 2,1% (dal 2,2% di luglio).
Al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo si porta al 2,2% (+2,3% nel mese precedente).
Rispetto a un anno prima il tasso di crescita dei prezzi dei beni sale al 3,9%, dal 3,8% del mese precedente, e quello dei prezzi dei servizi si porta al 2,3% (era +2,0% a luglio). Di conseguenza, il differenziale inflazionistico tra beni e servizi si riduce di due decimi di punto rispetto al mese di luglio.
Ad agosto, l'accelerazione dell'inflazione è dovuta all'aumento congiunturale dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (+3,3%) che determina una forte accelerazione del loro tasso tendenziale di crescita (13,2% dal 10,5% di luglio). Il rialzo congiunturale dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati è principalmente spiegato dall'aumento dei prezzi di tutti i carburanti.
I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori aumentano su base mensile dello 0,3% e il tasso di crescita su base annua sale al 4,2% (+4,0% a luglio).
L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) registra una variazione nulla rispetto al mese precedente e un aumento del 3,3% su quello corrispondente del 2011 (la stima preliminare era +3,5%), con una decelerazione di tre decimi di punto percentuale rispetto a luglio 2012 (+3,6%).
Fonte: ISTAT
Come di consueto abbiamo aggiornato i nostri servizi di calcolo che fanno uso dell'indice Istat FOI:
(*) I valori dei rendimenti medi di BOT e BTP sono pubblicati dalla Banca d'Italia alcuni giorni dopo rispetto all'indice Istat FOI. Pertanto, pur essendo disponibile il dato della rivalutazione di agosto, è necessario attendere qualche giorno prima dell'aggiornamento completo del calcolo del maggior danno (generalmente verso il 15 o il 16 di ogni mese).