Aprile si conferma un mese 'caldo' per la giustizia italiana, dopo lo sciopero dei Giudici di Pace proclamato dall' ANGP e le proteste della Magistratura per il 'nuovo processo breve' in discussione alla Camera, continua la battaglia contro la mediazione civile obbligatoria.
L'OUA conferma lo stato di agitazione dell'avvocatura e proclama l'astensione da tutte le udienze e da ogni attività giudiziaria per i giorni 14 e 15 aprile 2011.
Questo il comunicato dell'OUA:
L'Assemblea dell'Organismo Unitario dell'Avvocatura Italiana riunitasi in data 25 marzo 2011 in Roma presso la Cassa Forense in Via Ennio Quirino Visconti, 8
Rilevato
- Che il 20 marzo 2011 è entrata in vigore la restante parte del decreto legislativo n.28/2010 che, stabilendo la obbligatorietà della mediaconciliazione, danneggia i cittadini e limita l’eccesso alla giustizia;
- Che, come più volte denunciato dall’Avvocatura, il decreto legislativo 28/2010 favorisce i poteri forti e calpesta i diritti dei deboli e dei cittadini comuni;
- Che la obbligatorietà della mediaconciliazione è viziata per eccesso di potere e per violazione degli artt. 3,24,76,77 e 97 della Costituzione;
- Che l’obbligatorietà della media conciliazione, oltre che limitare l’accesso alla Giustizia:
- Che è in atto un processo di privatizzazione selvaggia della giustizia civile che favorisce, tra l’altro, speculazioni e conflitti d’interesse, con caduta di etica e carenza di rigore;
- Che tale distorsione dei fini di giustizia emerge chiaramente dall’esistenza di 415 sedi di società di capitali, abilitate a svolgere un ruolo nella conciliazione, che non possono assicurare i requisiti di trasparenza, indipendenza e terzietà previsti inderogabilmente dalla legge delega e dal decreto legislativo n. 28/2010;
- Che unitamente alla privatizzazione della giustizia civile è in atto un progetto di vera e propria rottamazione dell’arretrato delle controversie civili, programmata con la presentazione di un disegno di legge che:
- Che tale disegno di legge viola i diritti dei cittadini a ricevere giustizia e il connesso diritto di difesa,e costituisce un maldestro tentativo per risolvere il problema dello smaltimento dell’arretrato;
- Che l’Avvocatura è preoccupata per la ricaduta sul processo penale delle prospettate riforme della giustizia.
Conferma lo stato di agitazione dell' Avvocatura.
Proclama l'astensione dalle udienze civili, penali, amministrative, contabili e tributarie e da ogni attività giudiziaria per i giorni 14 e 15 aprile 2011, nel rispetto della normativa di legge in materia di "autoregolamentazione".
Indice una pubblica manifestazione di denuncia e di protesta per giovedì 14 aprile 2011 a Roma alle ore 10.00 in Roma, presso il Teatro Adriano, P.zza Cavour,22; invita gli avvocati ed i cittadini a prendere parte a detta manifestazione.
Invita i Consigli degli Ordini e le Associazioni Forensi ad organizzare, insieme ai Delegati dell’OUA, nel giorno venerdì 15 aprile assemblee aperte ai cittadini e alla società civile per spiegarne le motivazioni.
Dispone trasmettersi la presente delibera al Consiglio Nazionale Forense, a tutti i Presidenti degli Ordini territoriali, alle Unioni Distrettuali degli Ordini, alle Associazioni Forensi nonchè al Presidente della Repubblica, al Ministro della Giustizia, ai Presidenti delle Camere, ai Presidenti delle Commissioni Giustizia di Camera e Senato e ai Responsabili giustizia dei partiti.
Roma 25 marzo 2011
Il Segretario Avv. Fiorella Ceriotti
Il Presidente Avv. Maurizio de Tilla