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Segue un'anteprima del testo:
nella causa civile di I grado, iscritta al n. 81052 del ruolo generale per gli affari contenziosi dell'anno 2014, trattenuta in decisione all’udienza del 4.5.2017 e vertente
O.F. s.r.l., rappresentata e difesa dall'Avv. Alba Torrese.
E
STATO ITALIANO, MINISTERO DELL'INTERNO, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato.
CONCLUSIONI
All’udienza del 4.5.2017 i procuratori delle parti concludevano riportandosi ai propri scritti difensivi e ai verbali di udienza. Parte attrice nell'atto di citazione aveva chiesto la condanna dei convenuti, in solido tra loro o, in subordine, ciascuno per quanto di rispettiva competenza, a risarcire il danno subito, da determinare in misura non inferiore ad € 800,00 a mq per le ristrutturazioni o nella somma maggiore o minore ritenuta di giustizia, tenendo conto della lesione arrecata al diritto di proprietà, e in almeno € 400.000,00 al mese per
mancato guadagno da perdita di redditi locativi o nella somma maggiore o minore ritenuta di giustizia; in via subordinata la condanna dei convenuti ad indennizzare la società del pregiudizio patrimoniale da determinare in almeno € 90.000,00 al mese.
Nella comparsa conclusionale parte attrice ha ridotto il petitum rinunziando, allo stato, alla domanda di condanna al risarcimento dei danni materiali arrecati agli immobili e agli impianti.
Le parti convenute hanno chiesto respingere le domande in quanto inammissibili o infondate.
Indice degli argomenti:
I fatti di causa.
Le posizioni delle parti in causa.
Le ragioni di diritto a fondamento delle domande.
L’inquadramento giuridico della fattispecie.
Individuazione del soggetto responsabile.
Il quantum del risarcimento riconoscibile.
La O.F. s.r.l. ha riferito di essere proprietaria degli immobili siti in Roma, via del Caravaggio nn. 105/107, nonché dell'attiguo albergo "Aran Mantegna Hotel". In data 6.4.2013 oltre trecentocinquanta persone avevano occupato arbitrariamente gli immobili siti al civico 107 e la società attrice aveva presentato immediata denuncia al locale Commissariato di Pubblica Sicurezza. A seguito della occupazione anche del civico 105, in data 8.4.2013 veniva presentata una integrazione di denuncia e chiesto l'immediato sgombero dei locali, ma senza alcun risultato. Nei giorni seguenti gli occupanti manomettevano le centrali termoelettriche, site negli immobili occupati, ma serventi anche l'albergo attiguo (sempre di proprietà della società e dato in locazione ad altra impresa), provocando un temporaneo blackout. Venivano inoltre manomesse la rete idrica e la rete antincendio e svolti abusivi lavori di ristrutturazione. ...
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