Cassazione penale Sez. IV Sentenza n. 52542 del 17/11/2017

Cassazione penale Sez. IV Sentenza n. 52542 del 17/11/2017
Martedi 13 Febbraio 2018
Per accedere agli allegati è richiesta l'iscrizione alla newsletter

Per accedere agli allegati è richiesta l'iscrizione alla newsletter:

Inserisci la tua email e clicca su Entra (se non sei ancora iscritto ti sarà richiesto di attivare l'email).
L'iscrizione è gratuita e puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Informativa sulla Privacy


Per ricevere la newsletter puoi anche registrarti sul sito.

Avrai accesso ai testi integrali delle sentenze e potrai utilizzare molte altre funzionalità gratuite.

Scopri tutti i vantaggi

Segue un'anteprima del testo:

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente -

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere -

Dott. RANALDI Alessandro - rel. Consigliere -

Dott. TANGA Antonio L. - Consigliere -

Dott. MICCICHE’ Loredana - Consigliere -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

M.M., nato il (OMISSIS);

nel procedimento a carico di quest'ultimo;

avverso l'ordinanza del 20/06/2017 del TRIB. LIBERTA' di FERMO;

sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ALESSANDRO RANALDI;

sentito il PG Dr. VIOLA ALFREDO POMPEO che ha concluso per il rigetto;

sentito l'avv. Alessandro Melchionda, in sostituzione dell'avv. Marco Pacchiarotti, che in difesa del ricorrente ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

Svolgimento del processo

1. M.M., anche quale legale rappresentante della S.p.A. Cosmo, propone ricorso avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Fermo del 20.6.2017 che - a seguito di precedente rinvio dalla Cassazione (sez. 3, sent. n. 21956 del 17.2.2017) - ha rigettato la richiesta di riesame e confermato il decreto di sequestro preventivo del GIP finalizzato alla confisca anche per equivalente per il reato di cui al D.Lgs. n. 74 del 2000, art. 10-ter, in relazione all'omesso versamento di IVA entro il 28.12.2015.

2. Il ricorrente lamenta la violazione di legge in riferimento al fumus del delitto di cui al D.Lgs. n. 74 del 2000, art. 10-ter e con riguardo agli artt. 5, 43 e 51 c.p. eart. 59 c.p., comma 4, artt. 51, 52, 161, 168, 184 e art. 216, comma 3, L. Fall. nonchè art. 321 c.p.p..

Deduce che la Corte di cassazione, nella sentenza rescindente, aveva demandato al giudice di rinvio l'individuazione, ancor prima della mancanza dell'elemento soggettivo, della causa di giustificazione, per effetto del dictum contenuto nel decreto del Tribunale civile di Fermo del 2.7.2015, con cui, a seguito della domanda di ammissione al concordato preventivo presentato dalla società Cosmo, il Tribunale aveva specificato che non potevano essere effettuati pagamenti di crediti anteriori "per nessun motivo". ...

Per leggere il testo integrale iscriviti alla newsletter

Iscriviti gratis alla nostra newsletter


Aggiungi al tuo sito i box con le notizie
Prendi il Codice





Sito ideato dall’Avvocato Andreani - Ordine degli Avvocati di Massa Carrara - Partita IVA: 00665830451
Pagina generata in 0.012 secondi