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Segue un'anteprima del testo:
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SESTA CIVILE
SOTTOSEZIONE 2
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. D’ASCOLA Pasquale - Presidente -
Dott. ORILIA Lorenzo - Consigliere -
Dott. GIUSTI Alberto - rel. Consigliere -
Dott. COSENTINO Antonello - Consigliere -
Dott. FALASCHI Milena - Consigliere -
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA
sul ricorso 4673/2017 proposto da:
G.G., elettivamente domiciliato in ROMA, VIA VALADIER 53, presso lo studio dell'Avvocato CATALDO MARIA DE BENEDICTIS, rappresentato e difeso dall'Avvocato ANTONIA CONDEMI;
- ricorrente -
contro
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA; PROCURA PRESSO IL TRIBUNALE DI REGGIO CALABRIA;
- intimati -
avverso l'ordinanza del TRIBUNALE di REGGIO CALABRIA, depositata il 20/02/2017.
Udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del 25/01/2018 dal Consigliere ALBERTO GIUSTI.
Ritenuto che l'avv. G.G. ha proposto opposizione avverso il decreto con il quale il GIP del Tribunale di Reggio Calabria ha rigettato la richiesta di liquidazione dei compensi professionali maturati in capo al suddetto legale, quale difensore d'ufficio di Ga.Gh.Co., imputato in un procedimento penale;
che il Tribunale di Reggio Calabria, con ordinanza in data 8 febbraio 2017, ha rigettato l'opposizione;
che il Tribunale ha rilevato che il difensore ha nella specie espletato tutto l'iter procedimentale necessario per il recupero del credito professionale, mediante l'esperimento del procedimento monitorio esitato nell'emissione del decreto ingiuntivo, non opposto, ed ha poi intimato atto di precetto, ma si è limitato a procedere esecutivamente soltanto a pignoramento mobiliare, senza allegare alcuna visura della competente conservatoria dei registri immobiliari ovvero del PRA e senza formulare richiesta di informative all'Ufficio del lavoro, di talchè avrebbe potuto legittimamente inoltrare istanza di liquidazione solo dopo che il soggetto fosse risultato privo di proprietà immobiliari e non fossero note sue ragioni di credito, aggredibili nelle forme del pignoramento presso terzi; ...
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