Lunedi 11 Gennaio 2016 |
Il regime forfettario agevolato, con le modifiche introdotte dalla L. 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016), presenta alcune novità rispetto a quello introdotto il 1° gennaio 2015, allora battezzato "nuovo regime forfettario" e che adesso si rinnova ulteriormente.
Per i contribuenti che iniziano una nuova attività sarà possibile applicare una percentuale forfettaria del 5%, anziché del 15%, durante i primi cinque anni di attività purché siano rispettate le seguenti condizioni:
nessuna attività professionale, artistica o di impresa svolta nei tre anni precedenti,
l'attività non sia una prosecuzione di altra attività svolta come dipendente o lavoratore autonomo,
se si rileva un'attività svolta in precedenza da altri soggetti, i ricavi del periodo di imposta precedente siano inferiori alle soglie di ingresso.
Ricordiamo che in caso di nuova attività la finanziaria 2015 prevedeva l'abbattimento di un terzo dell'imponibile limitatamente ai primi tre anni.
Da notare che il 5% di aliquota agevolata per le nuove attività spetterà (al massimo fino al 2019) anche a coloro che nel 2015 avevano optato per il “nuovo regime semplificato” con la normativa allora in vigore. Lo prevede il comma 113 della legge di stabilità 2016 che in questo modo intende estendere l'aliquota del 5% anche ai contribuenti che hanno iniziato una nuova attività con il regime semplificato "targato 2015".
Sul fronte delle soglie per l'accesso e la permanenza nel regime semplificato si registra un'altra modifica.
La finanziaria 2016 ha praticamente innalzato tutte le soglie di ricavo stabilite nella precedente legge di stabilità per cui c'è da attendersi un aumento dei contribuenti che potranno avvalersi del regime semplificato.
Gli incrementi delle soglie di reddito sono di 15.000 euro per le attività professionali, scientifiche, tecniche ecc. per le quali a partire dal 2016 il tetto per poter usufruire del regime forfettario salirà a 30.000 euro, e di 10.000 euro per le altre attività.
Rimane in vigore anche la precedente modalità di calcolo del reddito imponibile che, come prima, avverrà in maniera forfettaria, applicando ai ricavi una percentuale prestabilita che cambia in base all'attività svolta (codici ATECO).
Di seguito le nuove soglie di reddito aggiornate:
Settore di Attività | Valore Soglia Ricavi | Coeff. di Redditività |
---|---|---|
Industrie alimentari e delle bevande | € 45.000,00 | 40% |
Commercio all’ingrosso e al dettaglio | € 50.000,00 | 40% |
Commercio ambulante di alimentari e bevande | € 40.000,00 | 40% |
Commercio ambulante di altri prodotti | € 30.000,00 | 54% |
Costruzioni e attività immobiliari | € 25.000,00 | 86% |
Intermediari del commercio | € 25.000,00 | 62% |
Attività dei servizi di alloggio e ristorazione | € 50.000,00 | 40% |
Attività professionali | € 30.000,00 | 78% |
Altre attività economiche | € 30.000,00 | 67% |
Niente cambia invece in relazione alle altre imposte dal momento che la nuova tassazione (5% o 15%) continuerà a sostituire in toto le varie Irap, Irpef e relative addizionali nonché l'Iva e la relativa dichiarazione.
Restano invariate anche le altre agevolazioni, tra cui ricordiamo, l'esenzione dagli studi di settore così come gli altri requisiti generali validi per tutte le categorie, ossia:
le spese per collaboratori non devono superare i 5.000 euro lordi.
gli ammortamenti di beni strumentali non devono essere superiori a 20.000 euro l'anno.
Un'altra novità è che dal 1° gennaio 2016 va in pensione il vecchio regime dei minimi che non potrà più essere adottato dai contribuenti, ferma restando la possibilità di portarlo a compimento fino alla scadenza naturale e nel rispetto dei requisiti temporali (durata 5 anni e/o età inferiore a 35 anni).
Tale regime, già abrogato dalla finanziaria 2015, era stato successivamente prorogato per un altro anno.
Anche per quest'anno abbiamo pubblicato l'applicazione di calcolo con gli aggiornamenti della finanziaria 2016 in modo da farsi un'idea sulla convenienza o meno ad adottare il nuovo regime.
Per facilitare il confronto con la tassazione ordinaria, l'applicazione calcola automaticamente l'incidenza percentuale della nuova imposta rispetto ai ricavi lordi.
Fai una simulazione di calcolo della nuova imposta sostitutiva.
Per un calcolo rapido della tassazione ordinaria IRPEF puoi utilizzare invece questa applicazione.
Vedi anche i commi della legge di stabilità 2015 aggiornati al 2016.