La Legge di Bilancio per il 2019 ha elevato l’importo del bonus per l’asilo nido da 1.000 euro a 1.500 euro per gli anni 2019, 2020 e 2021 così come riportato al comma che segue:
488. All'articolo 1, comma 355, primo periodo, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, le parole: «a partire dall’anno 2017, un buono di 1.000 euro su base annua e parametrato a undici mensilità» sono sostituite dalle seguenti: «un buono di importo pari a 1.000 euro su base annua, parametrato a undici mensilità, per gli anni 2017 e 2018, elevato a 1.500 euro su base annua per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021…(omissis).
Il bonus asilo è stato introdotto con la legge di Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017, per i nati a decorrere dal 1° gennaio 2016 ed istituito per dare un sostegno al reddito delle famiglie. La norma prevede il rimborso dall’INPS della retta che i genitori pagano per la frequenza, di un minore o adottato, agli asili nido pubblici o privati.
Il rimborso avviene a cura dell’INPS con cadenza mensile. La somma dei 1.500 euro viene suddivisa in 11 mensilità e rimborsata per un importo massimo di euro 136,37 per ogni mese. Se la retta pagata risulta superiore all’importo di euro 136,37, l’eccedenza resterà a carico del richiedente.
Il bonus/rimborso viene dato con cadenza mensile ed è usufruibile per tre anni. Spetta anche ai bambini impediti a frequentare l’asilo nido, affetti da gravi patologie croniche che abbisognano di assistenza domiciliare.
In questo caso il beneficio è richiesto quale contributo per l’immissione di forme di supporto presso la propria abitazione e l’importo di 1500 euro viene erogato in unica soluzione. La domanda può essere presentata esclusivamente dal genitore convivente con il minore, con allegata attestazione, rilasciata dal pediatra, da cui risultano i dati anagrafici del minore e l’impossibilità a frequentare l’asilo nido per l’intero anno.
Nel caso di più figli il richiedente il beneficio deve presentare distinte domande per ciascun figlio e può chiedere il rimborso della retta pagata all’asilo nido per un figlio e, sussistendone le condizioni, il contributo di euro 1.500, in unica soluzione, per l’altro figlio che è impossibilitato a frequentare.
La domanda può essere presentata dal genitore di un minore nato o adottato dal 1° gennaio 2016 in possesso dei seguenti requisiti:
cittadinanza italiana;
cittadinanza UE;
permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea; (art. 10, decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30);
carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza dell’Unione europea (art. 17, d.lgs. 30/2007);
status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria;
residenza in Italia;
relativamente al contributo asilo nido, il genitore richiedente deve essere il genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta;
relativamente al contributo per forme di assistenza domiciliare, il richiedente deve coabitare con il figlio e avere dimora abituale nello stesso comune.
La domanda non richiede l’ISEE e/o limiti di reddito. Il bonus asilo è usufruibile da tutti i genitori a prescindere dal reddito.
La domanda deve essere presentata online all’INPS attraverso il servizio dedicato.
In alternativa, si può fare la domanda tramite:
Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
WEB - tramite il servizio on line dedicato accessibile direttamente dal cittadino in possesso di un PIN INPS dispositivo, di una identità SPID o di una Carta Nazionale dei Servizi (CNS) per l’accesso ai servizi telematizzati dell’Istituto;
Patronati e intermediari dell’Istituto - attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi, anche se non in possesso di PIN.
La circolare INPS del 31 gennaio 2019, n. 14 fornisce istruzioni operative e chiarisce come ottenere il beneficio del bonus asilo. Specifica, tra l’altro, che per il caso di adozioni o affidamenti, viene presa in considerazione la data più favorevole tra il provvedimento di adozione e la data di ingresso in famiglia del minore, purché successivo al 1° gennaio 2016.
Per altri approfondimenti si suggerisce la lettura del manuale, pubblicato dall’INPS il 30 gennaio 2019, per l’utilizzo delle funzionalità di acquisizione delle domande di contributo asilo nido.
Per consultarlo cliccare su: Manuale utente Contributo Asilo Nido.
dottore commercialista