1. Diritti e crediti non rivendicati in corso di rapporto e loro prescrizione Nel recente passato risultava diffusa tra i lavoratori con contratto a tempo indeterminato - dipendenti da aziende sopra i 15 dipendenti che, in caso di licenziamento ingiustificato, fruivano del rimedio della reintegrazione giudiziale nel rapporto, ex art. 18, L. n. 300/70 (cd. Statuto dei lavoratori) - una radicata (quanto inesatta) ...
Il Tribunale di Venezia, con la sentenza del 4 giugno 2021, ha affermato che il dipendente, rifiutatosi di indossare la mascherina anti Covid-19 a lavoro, possa essere sanzionato per violazione dei doveri in materia di igiene e sicurezza sul lavoro.
Ricordiamo che grava sul datore di lavoro l’obbligo di adottare tutte le misure necessarie per prevenire eventi dannosi, quindi anche la fornitura di ...
Un'analisi degli aspetti relativi alla richiesta del certificato del casellario da parte del datore sia al lavoratore che al candidato.
Com’è noto, il certificato del casellario giudiziale “contiene i provvedimenti in materia penale, civile e amministrativa, i provvedimenti penali di condanna definitivi e i provvedimenti afferenti all’ esecuzione penale, i provvedimenti relativi alla ...
Cassazione Civile, Sezione Lavoro, Sentenza n. 6714 del 10 marzo 2021.
Lunedi 12 Aprile 2021
Di Lorenzo Mosca.
Licenziamento - Assenza per aspettativa per lo svolgimento di carica pubblica – Successiva sospensione dal servizio e dalla retribuzione per misura restrittiva degli arresti domiciliari – Impossibilità oggettiva di usufruire delle prestazioni del dipendente - esclusione dell'obbligo di repéchage.
La vicenda trae origine da una Ordinanza del Tribunale di Roma, e della successiva ...
Il datore di lavoro è responsabile della morte del proprio dipendente se non adempie specifici obblighi in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Il datore di lavoro è responsabile della morte del proprio dipendente, qualora rimanga inadempiente a specifici obblighi in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro previsti dal D. lgs. n. 81 del 2008 e già enunciati ...
Con l’ordinanza n. 74/2021, pubblicata il 7 gennaio 2021, la Corte di Cassazione si è nuovamente occupata della questione relativa all’efficacia probatoria delle buste paga ai fini dell’ammissione del lavoratore di una società fallita al passivo del fallimento di quest’ultima.
IL CASO: A seguito dell’intervenuto fallimento del proprio datore di lavoro, un lavoratore ...
1. Excursus della disciplina legale delle mansioni del lavoratore
Originariamente la disciplina delle mansioni che il lavoratore subordinato doveva disimpegnare alle dipendenze dell’azienda era collocata nell’art. 2103 del codice civile del 1942, ed era così formulata: «Il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per cui è stato assunto. Tuttavia, se non ...
La Cassazione precisa ed elenca i criteri “guida” dell’orientamento consolidato. Cassazione civile sez. VI, sottosezione III, Ordinanza 15/05/2020, n. 8988 Presidente Raffaele Frasca, relatore Marco Rossetti
Con estrema chiarezza e lucidità l’ordinanza in commento ribadisce l’orientamento della Cassazione Civile in ordine al concorso di colpa della vittima di un ...
Con l’ordinanza n. 20518/2019, la Sezione Lavoro della Corte di Cassazione si è pronunciata in merito al contenuto che devono avere gli accordi transattivi, ai fini della loro validità, nelle controversie tra datore di lavoro e lavoratore relativamente alla parte in cui quest’ultimo rinuncia ai sui diritti.
IL CASO: La vicenda sottoposta all’esame dei giudici di ...
I datori di lavoro non potranno più pagare i dipendenti con denaro contante, ma solamente con tracciabilità bancaria o postale.
Il comma 911 del testo della legge di bilancio 2018, definitivamente approvata il 23 dicembre 2017, prevede che i datori di lavoro o committenti non possono corrispondere la retribuzione per mezzo di denaro contante direttamente al lavoratore, qualunque sia la tipologia ...
Decisione: Sentenza n. 24014/2017 - Corte di Cassazione - Sezione V.
Mercoledi 6 Dicembre 2017
Di Fulvio Graziotto.
In tema di licenziamento disciplinare, la gravità del fatto non è riferita alla tenuità o meno del danno patrimoniale, ma alla lesione del rapporto fiduciario che l’azienda può nutrire rispetto a futuri comportamenti del lavoratore.
Massima
In tema di licenziamento disciplinare, la modesta entità del fatto può essere ritenuta non tanto con riferimento alla ...
La duplicazione di file dal sistema informatico dell’azienda al quale il dipendente ha accesso in virtù della sua qualifica, finalizzata a sottoporre dati e informazioni, giustifica il licenziamento anche se le informazioni non sono divulgate a terzi. Decisione: Sentenza n. 25147/2017 - Corte di Cassazione - Sezione Lavoro.
Massima:
La duplicazione di file dal sistema informatico ...
Una sentenza del Tribunale di Taranto in data 21. 04. 2017, tra le poche intervenute dopo l'entrata in vigore del contratto a tutele crescenti, sancisce che il difetto della preventiva contestazione disciplinare del fatto è equiparabile alla sua insussistenza materiale, con la conseguente applicazione della tutela reale attenuata che prevede il reintegro e il risarcimento del danno in misura di 12 ...