Cassazione penale Sez. III Sentenza n. 44451 del 27/09/2017

Cassazione penale Sez. III Sentenza n. 44451 del 27/09/2017
Sabato 25 Novembre 2017
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Segue un'anteprima del testo:

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente -

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere -

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere -

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere -

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

P.M., nato a (OMISSIS);

T.R.A., nata a (OMISSIS);

C.S., nato a (OMISSIS);

P.A., nata a (OMISSIS);

B.M., nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza in data 27/10/2016 del Tribunale del riesame di Lucca;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Carlo Renoldi;

letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del sostituto Procuratore generale Dott. FIMIANI Pasquale, che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi di P.M. e di T.R.A. e l'inammissibilità degli altri ricorsi.

Svolgimento del processo

1. Con decreto in data 21/07/2015, il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Lucca aveva applicato il sequestro preventivo delle quote sociali della P. S.r.l. in relazione al reato, contestato a P.M., T.R.A., C.S., P.A. e B.M., di cui al D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74, art. 11, per avere commesso atti simulati e/o fraudolenti al fine di sottrarre la garanzia patrimoniale del pagamento di un debito tributario contratto nei confronti dell'Amministrazione finanziaria.

2. Il provvedimento di sequestro era stato confermato con ordinanza in data 18/09/2015 del Tribunale del riesame di Lucca, la quale era stata annullata, per difetto di notifica, con sentenza n. 35290 di questa Corte in data 7/04/2016, depositata il 23/08/2016.

3. Pronunciandosi, in sede di rinvio, con ordinanza in data 27/10/2016, il Tribunale del riesame di Lucca ha nuovamente rigettato la richiesta di riesame.

4. Avverso la suddetta pronuncia hanno presentato ricorso per cassazione gli stessi indagati, a mezzo del difensore fiduciario, avv. Velani Luigi Gino, deducendo due distinti motivi di censura, di seguito enunciati nei limiti strettamente necessari per la motivazione ex art. 173 disp. att. c.p.p.. ...

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