Cassazione civile Sez. II, Ordinanza del 11/09/2017 n.21048

Cassazione civile Sez. II, Ordinanza del 11/09/2017 n.21048
Venerdi 15 Settembre 2017
Per accedere agli allegati è richiesta l'iscrizione alla newsletter

Per accedere agli allegati è richiesta l'iscrizione alla newsletter:

Inserisci la tua email e clicca su Entra (se non sei ancora iscritto ti sarà richiesto di attivare l'email).
L'iscrizione è gratuita e puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Informativa sulla Privacy


Per ricevere la newsletter puoi anche registrarti sul sito.

Avrai accesso ai testi integrali delle sentenze e potrai utilizzare molte altre funzionalità gratuite.

Scopri tutti i vantaggi

Segue un'anteprima del testo:

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNA Felice - Presidente -

Dott. LOMBARDO Luigi Giovanni - Consigliere -

Dott. D’ASCOLA Pasquale - Consigliere -

Dott. CRISCUOLO Mauro - rel. Consigliere -

Dott. GRASSO Gianluca - Consigliere -

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA INTERLOCUTORIA

sul ricorso 18627/2012 proposto da:

T.A. (cf (OMISSIS)), domiciliata in ROMA presso la Cancelleria della Corte di Cassazione, e rappresentata e difesa dall'avv. GIUSEPPE FRIGOTTO giusta procura a margine del ricorso;

- ricorrente -

contro

TO.PA. (cf (OMISSIS)), F.N. (cf (OMISSIS)), elettivamente domiciliati in ROMA al VIALE PASTEUR 77, presso lo studio dell'avv. GIANLUIGI LALLINI, che li rappresenta e difende giusta procura a margine del ricorso;

- ricorrenti incidentali -

e contro

P.S. (cf (OMISSIS)), C.S. (cf (OMISSIS));

- intimati -

avverso la sentenza n. 1372/2011 della CORTE D'APPELLO di VENEZIA, depositata l'08/06/2011;

udita la relazione della causa svolta nella Camera di consiglio del 22/06/2017 dal Consigliere Dott. MAURO CRISCUOLO.

Svolgimento del processo - Motivi della decisione

1. F.L., To.Pa., P.S. e C.S. chiedevano al Tribunale di Verona - sez. distaccata di Soave, di essere reintegrati o manutenuti nel possesso, in relazione alla condotta lesiva posta in essere da T.A., con la conseguente condanna della resistente alla riduzione in pristino stato.

Deducevano di essere proprietari di due appartamenti in (OMISSIS) in catasto al mappale (OMISSIS), i primi due, e sub (OMISSIS) gli altri due, e che avevano sempre goduto di una servitù di passaggio pedonale sull'area contrassegnata con il (OMISSIS) di proprietà della convenuta, al fine di accedere all'area adibita a verde di loro proprietà esclusiva.

La T. tuttavia aveva realizzato una recinzione ed aveva edificato una scala di accesso ai propri locali, impedendo in tal modo il passaggio e ledendo il decoro architettonico del fabbricato. ...

Per leggere il testo integrale iscriviti alla newsletter

Iscriviti gratis alla nostra newsletter


Aggiungi al tuo sito i box con le notizie
Prendi il Codice





Sito ideato dall’Avvocato Andreani - Ordine degli Avvocati di Massa Carrara - Partita IVA: 00665830451
Pagina generata in 0.011 secondi