Cassazione Civile n. 12982/2009.
| Mercoledi 9 Settembre 2009 | |
Di Anna Andreani.
La recentissima sentenza della Corte di Cassazione n. 12982/09 ha confermato e ribadito un principio di diritto già enunciato dalla stessa Corte nel 2001, con la sentenza n. 4202 del 23 marzo: in essa si stabilisce sostanzialmente che se nel giudizio con il quale sia stata chiesta la cessazione degli effetti civili di un matrimonio concordatario venga accertata la spettanza, ad una delle parti, dell'assegno di divorzio, ed una volta che su di essa si sia formato il giudicato, la relativa statuizione si rende intangibile ai sensi dell'art. 2909 cod. civ. anche nel caso in cui successivamente ad essa sopravvenga la delibazione di una sentenza ecclesiastica di nullità del matrimonio. …
Corte di Cassazione, Sez I, Sentenza n. 11264 del 14 maggio 2009.
Di Anna Andreani.
Articolo di Mario Pavone.
Molti dei clandestini che arrivano in Italia non hanno diritto di chiedere asilo ma 'io stesso ho fatto presente alle autorita' italiane che, respingendo indiscriminatamente le barche, si respingono anche persone che chiedono asilo. E' questo ...
Di Anna Andreani.
Gli immigrati hanno diritto al ricongiungimento familiare anche se non hanno un lavoro fisso. Basta che dimostrino di guadagnare, anche con lavori occasionali, poco più di 4. 900 euro l'anno.
Gli immigrati hanno diritto al ricongiungimento familiare anche se non hanno un lavoro fisso. Basta che dimostrino di guadagnare, anche con lavori occasionali, poco più di 4. 900 euro l'anno. In pratica l'importo dell'assegno sociale che, per il 2009, è fissato in circa 409 euro mensili. Lo sottolinea la Cassazione che ha respinto un ricorso del Viminale contro la domanda di ricongiungimento familiare presentata da un senegalese, condannando il ministero dell'Interno anche al pagamento di circa duemila euro di spese complessive. I giudici della prima sezione civile, con la sentenza 11803, richiamano quanto espressamente previsto dalla legge Bossi-Fini sull'immigrazione. …
Cass. Civ. Sez. I, 4 febbraio 2009, n. 2721.
Di Anna Andreani.
La breve durata del matrimonio è elemento che influisce sulla quantificazione dell’assegno divorzile ma non sul diritto a percepirlo.
Svolgimento del processo
Con ricorso depositato il 24 Aprile 2001 il sig. A. F. chiedeva che il Tribunale di Bologna dichiarasse la cessazione degli effetti civili conseguenti alla trascrizione del matrimonio concordatario celebrato il omissis con M. F. , allegando la mancata consumazione, ex art. 3, secondo comma, lettera F) della legge 1 Dicembre 1970, n. 898 (Disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio).
Assumeva altresì non esservi i presupposti per la concessione dell'assegno divorzile, data l'autosufficienza economica di entrambi; e in subordine chiedeva dichiararsi la separazione con addebito alla moglie, che si era negata a qualsiasi rapporto intimo, allontanandosi di casa dopo appena una settimana dalla celebrazione del matrimonio, senza mai occuparsi della gestione familiare.
Costituitasi ritualmente, la convenuta eccepiva la consumazione del…
Cass. civ., sez. Unite 29/07/2008, n. 20544.
Di Anna Andreani.
SANZIONI AMMINISTRATIVE - APPLICAZIONE - OPPOSIZIONE - IN GENERE - Codice della strada - Violazioni punite con sanzioni pecuniarie ed accessorie - Pagamento in misura ridotta ai sensi dell'art. 202 C. d. S. - Opposizione relativa alla sola sanzione accessoria - Possibilità - Limiti - Fattispecie in tema di decurtazione dei punti dalla patente.
In tema di violazioni al codice della strada, atteso che il cosiddetto pagamento in misura ridotta, secondo la costruzione normativa di cui all'art. 202 cod. str. , non influenza l'applicazione delle eventuali sanzioni accessorie, l'avvenuto pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria non preclude il ricorso al prefetto o l'opposizione al giudice ordinario rispetto alle sanzioni accessorie, ma comporta soltanto un'incompatibilità (oltre che un'implicita rinunzia) a far valere qualsiasi contestazione relativa sia alla sanzione pecuniaria irrogata sia alla violazione contestata, che della sanzione pecuniaria è il presupposto giuridico.
…
Cass. Civ. Sez. I - 11/06/2008 n. 15557.
Di Anna Andreani.
Famiglia - matrimonio - separazione personale dei coniugi - giudiziale - con addebito - relazione di un coniuge con estranei - causa di addebitabilità - condizioni - effettività dell'adulterio - necessità - esclusione.
La relazione di un coniuge con estranei rende addebitabile la separazione ai sensi dell'art. 151 cod. civ. quando, in considerazione degli aspetti esteriori con cui è coltivata e dell'ambiente in cui i coniugi vivono, dia luogo a plausibili sospetti di infedeltà e quindi, anche se non si sostanzi in un adulterio, comporti offesa alla dignità e all'onore dell'altro coniuge.
…
Cass. Civ. Sez. I - 18/06/2008 n. 16593.
Di Anna Andreani.
Famiglia - Matrimonio - Separazione personale dei coniugi - Effetti - Provvedimenti per i figli - Affidamento dei figli - Affidamento condiviso - Deroghe - Motivazione - Necessità - Requisiti - Conflittualità tra i coniugi - Rilevanza - Esclusione.
In tema di separazione personale dei coniugi, alla regola dell'affidamento condiviso dei figli può derogarsi solo ove la sua applicazione risulti "pregiudizievole per l'interesse del minore", con la duplice conseguenza che l'eventuale pronuncia di affidamento esclusivo dovrà essere sorretta da una motivazione non solo più in positivo sulla idoneità del genitore affidatario, ma anche in negativo sulla inidoneità educativa ovvero manifesta carenza dell'altro genitore, e che l'affidamento condiviso non può ragionevolmente ritenersi precluso dalla mera conflittualità esistente tra i coniugi, poiché avrebbe altrimenti una applicazione solo residuale, finendo di fatto con il coincidere con il vecchio affidamento congiunto.
FATTO E DIRITTO
1. P. G. ricorre per cassazione avverso la sentenza della Corte di Napoli in data 11 aprile 2007, confermativa di quella del Tribunale che, nel pronunciarne la separazione personale dal coniugo R. A. , con addebito esclusivo ad esso P. , ha affidato il figlio e assegnato la casa coniugale alla moglie e posto, altresì, a suo carico un assegno mensile di mantenimento di Euro 750,00 in favore della R. e di Euro 1. 200,00 per il figlio.
…
Di Anna Andreani.
Roma, 23 mar. (Apcom) - La madre anoressica, in caso di separazione, può incontrare i propri figli soltanto una volta alla settimana e sotto la sorveglianza degli assistenti sociali. La Cassazione, confermando una sentenza della Corte d'appello di Bologna, ribadisce ...
Di Anna Andreani.
Le ex mogli che nella causa di separazione sono state giudicate “colpevoli” del fallimento matrimoniale, e non hanno dunque alcun diritto all'assegno di mantenimento, possono ottenere la reversibilità della pensione dell'ex marito se l'uomo viene a mancare. …
Di Anna Andreani.
Sentenza n. 4829/2009.
Roma, 12 mar. (Apcom) - Multe salate dalla Cassazione per chi fa ricorso senza validi motivi. La Corte, in qualche modo anticipando il Ddl di riforma della giustizia civile che introduce il cosiddetto 'filtro' per i ricorsi in Cassazione, ha deciso ...
Di Anna Andreani.
MILANO (Reuters) - Per i nuovi mezzi di comunicazione non possono valere le stesse regole che riguardano la stampa. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, che ha respinto il ricorso contro il sequestro di alcuni messaggi del forum online di un'associazione di consumatori. E' ...
Di Anna Andreani.
IL DANNO NON PATRIMONIALEA TRE MESI DALLE SEZIONI UNITE MORALE VS BIOLOGICO C O S A E’ C A M B I A T O ? Quattro Sezioni Unite sul danno non patrimoniale (sentenze dell’11. 11. 2008 nn. 26972 – 26975) hanno “riscritto” alcune delle ...
Di Anna Andreani.
L'ufficio del massimario della Corte Suprema di Cassazione ha pubblicato anche per quest'anno la rassegna di giurisprudenza civile con le decisioni più rilevanti del 2008.
CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE UFFICIO DEL MASSIMARIOLA CORTE “DEI DIRITTI”LE ...