La Banca d'Italia ha pubblicato l'aggiornamento dei TEGM validi per il secondo trimestre 2023. Tassi ancora in aumento tranne poche eccezioni; mutui ipotecari a tasso fisso oltre il 5%.
Sabato 1 Aprile 2023 |
Con il comunicato del 31 marzo 2023 La Banca d’Italia ha pubblicato l'aggiornamento dei TEGM, ossia i tassi effettivi globali medi validi per il secondo trimestre 2023 (aprile - giugno) e i valori medi dei compensi di mediazione, rilevati ai sensi della Legge n. 108/96.
I TEGM sono segnalati dagli intermediari alla Banca d’Italia tenendo conto delle Istruzioni per la rilevazione e dei chiarimenti forniti dal Ministero dell’Economia.
I tassi medi costituiscono la base per il calcolo dei "tassi soglia" oltre i quali gli interessi applicati dagli istituti di credito, e in generale da tutti soggetti che erogano finanziamenti, sono considerati usurari.
Il prossimo aggiornamento dei tassi di usura è previsto per la fine di giugno 2023.
Si registra un nuovo rialzo dei tassi medi per quasi tutte le tipologie di finanziamento, tranne poche eccezioni.
In particolare aumentano ancora i tassi medi dei mutui a tasso fisso (dal 4,61% al 5,24%) facendo segnare un nuovo record ed anche quelli a tasso variabile seguono lo stesso andamento superando la soglia del 4% (dal 3,73% al 4,53%).
Pubblichiamo di seguito i nuovi TEGM con i relativi tassi soglia relativi ai mutui ipotecari a tasso fisso e variabile.
TEGM | Tasso Soglia | |
Mutui ipotecari a tasso fisso: |
5,24 % | 10,5500 % |
Mutui ipotecari a tasso variabile: |
4,53 % | 9,6625 % |
Compenso di mediazione percepito dai soggetti iscritti nell'elenco dei Mediatori Creditizi ex art. 128-sexies del TUB (valore percentuale sul capitale finanziato):
Finanziamenti alle imprese: |
1,15 % |
Finanziamenti alle famiglie: |
5,87 % |
Mutui ipotecari: |
1,65 % |
Abbiamo aggiornato l'applicazione per il calcolo del tasso di usura disponibile sul nostro sito con i nuovi valori dei tassi soglia.
L'applicazione consente di calcolare il tasso di usura per tutte le operazioni di credito previste e di verificare se il tasso applicato supera o meno la soglia di usura, con la possibilità di effettuare analisi e controlli anche in periodi precedenti.
NOTA: Le categorie di operazioni sono indicate nel Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 27 settembre 2018 e nelle Istruzioni applicative della Banca d'Italia pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 185 del 9 agosto 2016.
La Banca d’Italia comunica i Tassi Effettivi Globali Medi (TEGM) applicati nel quarto trimestre 2022 dagli intermediari, rilevati su delega del Ministero dell’Economia e delle Finanze ai sensi della Legge n.108/96 (antiusura) in base alle categorie omogenee di operazioni definite annualmente dal MEF stesso.
I valori medi derivanti dalla rilevazione statistica periodica, corretti per le eventuali variazioni dei tassi sulle operazioni di politica monetaria successive al trimestre di riferimento, costituiscono la base per il calcolo dei “tassi soglia”.
Questi ultimi rappresentano il limite oltre il quale gli interessi sono considerati “usurari”, da chiunque pretesi o incassati (art.644, comma 3 del codice penale, Legge n.108/1996, art.2).
Ai tassi rilevati è stata apportata una correzione al rialzo pari a 105 punti base in ragione delle variazioni del tasso BCE sulle operazioni di rifinanziamento principale (Legge n. 108/96, art.2).
La tabella dei TEGM è stata trasmessa al MEF che la pubblica nella Gazzetta Ufficiale mediante un apposito Decreto, contenente anche le “soglie di usura” valide per il secondo trimestre 2023.
I Decreti trimestrali riportano inoltre i valori della maggiorazione media dei tassi di mora contrattuali rispetto ai tassi di interesse corrispettivi, risultanti da una rilevazione statistica campionaria condotta a fini conoscitivi dalla Banca d’Italia, d’intesa con il Ministero.
I “decreti tassi” sono disponibili anche sul sito istituzionale del MEF; essi sono affissi dagli intermediari creditizi nei locali aperti al pubblico.
A fini informativi, la Banca d’Italia rende noti, altresì, i valori medi dei compensi di mediazione percepiti nel quarto trimestre 2022 dai Mediatori Creditizi autorizzati, aggregati in tre categorie di operazioni.
La L. n.108/96 prevede il reato di mediazione usuraria nel caso in cui il compenso richiesto o incassato risulti sproporzionato rispetto all’opera di mediazione prestata, senza tuttavia stabilire una soglia.