Sentenza con due diverse date di deposito: da quando decorre il termine per l'impugnazione?

A cura della Redazione.

Può capitare che sulla medesima sentenza vengano apposte erroneamente due date di deposito, ingenerando così una situazione di incertezza circa la data effettiva di pubblicazione che inevitabilmente condiziona e va ad incidere sulla tempestività della eventuale impugnazione.

Giovedi 28 Novembre 2019

La questione è stata affrontata e decisa dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 23391/2019.

Il caso: Nell'ambito di una procedura esecutiva immobiliare conseguita a pignoramento di quota parte del bene immobile veniva avviato un procedimento di divisione avanti il Tribunale, e all'esito il Giudice provvedeva alla divisione in natura del bene gia' comune.

Avverso detta sentenza proponeva impugnazione P.B.- al cui decesso subentravano i suoi eredi - sollevando questioni formali afferenti l'invalidita' dell'atto introduttivo e l'incompetenza del Giudice.

La Corte d'Appello, accogliendo l'eccezione degli appellati, riteneva tardivamente proposto il gravame rispetto alla prima delle due date di avvenuto deposito del provvedimento di prime cure presenti sul documento-sentenza in questione.

A.B., nella qualità di erede di P.B., ricorre in Cassazione deducendo violazione degli articoli 132 e 327 c.p.c., nonche' articolo 119 disp. att. c.p.c.; in particolare:

la Corte territoriale ha individuato nella prima delle date apposte sulla sentenza quella indicante l'avvenuto deposito, trascurando l'altra data posteriore per giunta portante la precisazione di " pubbl. " senza nemmeno accertare in quale data avvenente effettivamente la pubblicazione del provvedimento in questione.

Per la Cassazione la doglianza è fondata e il ricorso merita accoglimento per le seguenti ragioni:

a) la sentenza impugnata appare portare due date di deposito la seconda delle quali - rispetto alla quale l'appello risulta tempestivo - con a fianco la precisazione " pubbl.”

b) le Sezioni Unite hanno posto in evidenza come la sentenza viene a giuridica esistenza solo al momento della pubblicazione con la conseguente iscrizione sui relativi Registri di cancelleria ( Cass. sez. 2 n 10675/15 );

c) nel dubbio, ossia come nella specie in presenza di due date di deposito apposte sulla sentenza, va individuata l'effettiva data di pubblicazione - come visto unica rilevante;

d) tale compito spetta al Giudice d'appello sulla scorta degli elementi fattuali versati in atti dalle parti ovvero anche mediante accertamento d'ufficio presso la cancelleria competente ovvero infine utilizzando il canone dell'onere della prova;

d) il giudice di appello, nel caso in esame, non ha ritenuto di operare alcun approfondimento presso la Cancelleria del primo Giudice per verificare la data di pubblicazione rilevata mediante l'inserzione negli appositi Registri di cancelleria, pur in presenza di specifico elemento testuale presente sul documento-sentenza - l'annotazione " pubbl. " a fianco della seconda data;

Esito: La sentenza impugnata va cassata e la causa rinviata ad altra sezione della Corte d'Appello

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