Pubblicato l'indice Istat di luglio 2020

A cura della Redazione.
Mercoledi 12 Agosto 2020

L'indice Istat dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati (FOI) relativo al mese di luglio 2020, utilizzato per le rivalutazioni monetarie, come ad esempio l'adeguamento del canone di locazione, la rivalutazione dell'assegno di mantenimento per il coniuge e delle pensioni, scende di un decimo di punto rispetto al mese precedente, a quota 102,3.

Tutte con il segno meno le variazioni rispetto ai periodi precedenti: -0,1% su base mensile, -0,3% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente e -0,2% rispetto a due anni fa.

L'inflazione negativa (deflazione), attualmente al -0,1%, è causata dall'ulteriore flessione dei prezzi dei carburanti e dal fatto che, per la prima volta dopo l'inizio della pandemia in Italia, i prezzi dei prodotti alimentari non sono aumentati in modo significativo come nei mesi precedenti.

Tabella riepilogativa (*):

Indice generale FOI 102,3
Variazione percentuale rispetto al mese precedente -0,1
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente -0,4
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese
di due anni precedenti
-0,2

(*) Per un raffronto con i mesi precedenti consulta la tabella degli ultimi indici istat.

La prossima pubblicazione dell'indice Istat è prevista per il:

15 settembre 2020

Applicazioni di Calcolo

Tutte le nostre applicazioni di calcolo che utilizzano l'indice Istat FOI sono state aggiornate sulla base del nuovo valore:

Nota sull'aggiornamento dell'Indice FOI

L'aggiornamento delle nostre applicazioni avviene lo stesso giorno in cui l'Istat pubblica il valore dell'indice FOI (Famiglie di Operai e Impiegati) sul sito ufficiale.

Per vostra comodità pubblichiamo sempre la data di aggiornamento del prossimo indice Istat, in modo che possiate prendere nota del giorno di pubblicazione.

Oltre che in questo articolo, la data di pubblicazione del prossimo indice istat è riportata anche in molte delle nostre applicazioni di calcolo.

Comunicato dell'Istat

Nel mese di luglio, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri una diminuzione dello 0,2% su base mensile e dello 0,4% su base annua (da -0,2% del mese precedente); la stima preliminare era -0,3%.

L’inflazione negativa continua a essere dovuta all’andamento dei prezzi dei Beni energetici, che registrano però una flessione meno marcata (da -12,1% a -10,3%), sia nella componente regolamentata (da -14,1% a -13,6%) sia in quella non regolamentata (da -11,2% a -9,0%). L’ampliamento della flessione si deve sia al rallentamento dei prezzi dei Beni alimentari (da +2,3% a +1,3%), causato da entrambe le componenti (gli Alimentari non lavorati, da +4,1% a +2,5%, gli Alimentari lavorati da +1,2% a +0,6%), sia all’ampliarsi della flessione dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da -0,1% a -0,9%).

L’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici decelerano quindi rispettivamente da +0,7% a +0,4% e da +0,9% a +0,6%.

L’inflazione acquisita per il 2020 è -0,1% per l’indice generale e +0,7% per la componente di fondo.

Rallentano i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +2,1% a +1,2%), mentre per quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto si osserva un’inversione di tendenza da +0,1% a -0,1%.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) registra una diminuzione congiunturale pari a -0,7% e un aumento dello 0,8% rispetto a luglio 2019 (da -0,4% di giugno); la stima preliminare era +0,9%.

L’inversione di tendenza dell’IPCA si deve ai prezzi di Abbigliamento e calzature la cui crescita su base annua accelera nettamente da +0,4% a +18,7%. È una dinamica dovuta all’avvio posticipato dei saldi estivi (dei quali il NIC non tiene conto) rispetto allo scorso anno (primo agosto nel 2020 nella maggior parte delle regioni; primo luglio nel 2019), che causa un calo congiunturale dei prezzi di Abbigliamento e calzature molto meno ampio (-6,4%) di quello di luglio 2019 (-20,9%) e un confronto tra un luglio 2020 con i ribassi stagionali solo in poche regioni e un luglio 2019 con i saldi diffusi su tutto il territorio.

L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra una diminuzione dello 0,1% su base mensile e dello 0,4% su base annua.

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