Aggiornamento Indice Istat Settembre 2014

Flessione dell'indice Istat. Il Paese resta in deflazione.
A cura della Redazione.
Martedi 14 Ottobre 2014

L'indice Istat FOI relativo al mese di Settembre 2014, utilizzato per le rivalutazioni monetarie di affitti, pensioni ed assegni di mantenimento, registra una flessione dello 0,4% scendendo a quota 107,1.

L'inflazione acquisita per il 2014 diminuisce ancora arrivando allo 0,2% (contro lo 0,4% registrato ad agosto) e la variazione dei prezzi rispetto al mese di settembre 2013 rimane negativa (-0,1%) confermando così la condizione di deflazione in cui il Paese, per la prima volta dopo molti anni, è entrato già nel mese di agosto.

Come si legge nel comunicato, L'Istat attribuisce la marcata flessione dell'indice su base mensile alla diminuzione dei prezzi dei trasporti, dovuta a fattori stagionali, e dei beni energetici non regolamentati (carburanti e gas in bombole).

Tabella riepilogativa (*):

Indice generale FOI 107,1
Variazione percentuale rispetto al mese precedente - 0,4
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente - 0,1
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese
di due anni precedenti

+ 0,7

(*) Per un raffronto con i mesi precedenti consulta gli ultimi indici istat.

La prossima pubblicazione dell'indice Istat è prevista per il

13 Novembre 2014.

Ricordiamo le nostre applicazioni di calcolo che usano l'indice FOI:

(*) I valori per il calcolo del maggior danno vengono aggiornati quando la Banca d'Italia pubblica i rendimenti medi dei BOT ed il valore del "rendistato".

 

NOTA: per calcolare l' adeguamento ISTAT del canone di locazione rispetto all'anno precedente è disponibile questa applicazione che consente di effettuare il calcolo rapidamente illustrando inoltre i vari passaggi, oppure, se preferisci il calcolo manuale, puoi utilizzare le variazioni percentuali precalcolate al 75%, al 50% ed al 100%, che pubblichiamo ogni mese su questo sito.

Se ti interessa l'andamento storico dell'indice ISTAT FOI puoi consultare le tabelle interattive delle variazioni congiunturali dell'indice a partire dal 1947 utilizzando una delle opzioni seguenti:

- coefficienti di rivalutazione mensili tra due date

- variazioni indice istat rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.

- variazioni indice istat rispetto allo stesso mese di due anni prima

- variazioni indice istat mese su mese

- variazioni indice istat rispetto all'ultimo mese di rilevazione

 


 

Informativa Istat sull'andamento dei prezzi

Data di pubblicazione: 14 ottobre 2014.

Nel mese di settembre 2014, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, diminuisce dello 0,4% su base mensile e dello 0,2% su base annua (la stima provvisoria era -0,1%).

La maggiore flessione su base annua dell'indice generale (ad agosto era -0,1%) è principalmente dovuta all'accentuarsi del calo tendenziale dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-2,8%, da -1,2% di agosto) e al rallentamento della crescita annua dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,3%, da +0,7% del mese precedente), ampliatosi con il rilascio dei dati definitivi; andamenti solo in parte bilanciati dal ridursi della flessione dei prezzi degli Alimentari non lavorati (-0,9%, da -1,8% di agosto).

L'"inflazione di fondo" scende quindi a +0,4% (da +0,5% del mese precedente), al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, e a +0,3% (da +0,4% di agosto), al netto dei soli beni energetici.

Il ribasso mensile dell'indice generale è imputabile innanzitutto al calo dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (-4,8%) - influenzati da fattori stagionali - e, in misura più contenuta, alla diminuzione congiunturale dei prezzi degli Energetici non regolamentati (-0,6%); contribuisce, inoltre, il calo dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-0,1%), anch'essi condizionati da fattori stagionali.

L'inflazione acquisita per il 2014 scende allo 0,2% dallo 0,4% di agosto.

Rispetto a settembre 2013, i prezzi dei beni diminuiscono dello 0,6% (lo stesso valore di agosto) e il tasso di crescita dei prezzi dei servizi resta stabile allo 0,6%. Pertanto il differenziale inflazionistico tra servizi e beni non varia rispetto ad agosto 2014.

I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dello 0,1% su base mensile e fanno registrare un tasso tendenziale nullo (da -0,2% del mese precedente).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto risultano stabili in termini sia congiunturali sia tendenziali (la crescita annua ad agosto era +0,2%).

L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dell'1,9% su base mensile e diminuisce dello 0,1% su base annua (la stima preliminare era -0,2%), con un ridimensionamento di un decimo di punto percentuale della flessione rilevata ad agosto (-0,2%).

L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, diminuisce dello 0,4% su base mensile e dello 0,1% rispetto a settembre 2013.

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