Consiglio di Stato Sez. IV Sentenza del 24/11/2016 n.4948

Giovedi 2 Febbraio 2017

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Segue un'anteprima del testo:

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello nr. 801 del 2016, proposto dal signor A.R., rappresentato e difeso dagli avvocati Giuseppe Piscitelli, Giorgio Carta e Giovanni Carta, con domicilio eletto presso l'avv. Giorgio Carta in Roma, viale Parioli, 55,

contro

il MINISTERO DELLA DIFESA, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, con domicilio eletto in Roma, via dei Portoghesi, 12,

per la riforma

della sentenza n. 12049/2015, con la quale la Sezione Prima bis del T.A.R. del Lazio ha dichiarato la cessata materia del contendere per il ricorso n. 5975/2015, proposto avverso il silenzio-rigetto formatosi sull'istanza di accesso dell'appellante, nella sola parte in cui dispone la compensazione delle spese di lite.

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero della Difesa;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore, alla camera di consiglio del giorno 17 novembre 2016, il Consigliere Carlo Schilardi;

Dato atto che nessuno è comparso per le parti;

Svolgimento del processo

Il sig. A.R., luogotenente dell'Arma dei Carabinieri in congedo, all'esito di un procedimento disciplinare di stato, veniva sanzionato con la perdita del grado.

Ritenendo illegittimo il provvedimento, il sig. R., in data 25 marzo 2015, presentava un'istanza di accesso agli atti del suindicato procedimento disciplinare.

Il 4 maggio 2015, essendo decorso il prescritto termine di 30 giorni senza alcun riscontro da parte dell'Amministrazione, il sig. R. proponeva un ricorso innanzi al T.A.R. per il Lazio, per l'annullamento del silenzio-rigetto del Ministero della Difesa, formatosi sulla sua istanza di accesso agli atti.

Il 16 maggio 2015, l'Amministrazione accoglieva la richiesta di accesso ed il T.A.R. del Lazio, all'udienza del 30 settembre 2015, con sentenza n. 12049 del 21 ottobre 2015, dichiarava cessata la materia del contendere, con compensazione delle spese. ...

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