Cassazione civile Sez. VI - 3 Ordinanza del 06/02/2017 n.3105

Venerdi 10 Febbraio 2017

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Segue un'anteprima del testo:

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 3

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TRAVAGLINO Giacomo - Presidente -

Dott. DE STEFANO Franco - Consigliere -

Dott. SCODITTI Enrico - Consigliere -

Dott. DELL’UTRI Marco - Consigliere -

Dott. PELLECCHIA Antonella - rel. Consigliere -

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 27423/2015 proposto da:

EQUITALIA SUD S.P.A. - Direzione Regionale Lazio, in persona della Responsabile Contenzioso Esattoriale pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA PIEMONTE 39, presso lo studio dell'avvocato PASQUALE VARI', che la rappresenta e difende, giusta procura in calce al ricorso;

- ricorrente -

contro

ROMA CAPITALE, in persona del Commissario pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA DEL TEMPIO DI GIOVE 21, presso l'AVVOCATURA COMUNALE, rappresentato e difeso dall'avvocato ANTONIO GRAZIOSI, giusta procura a margine del controricorso;

- controricorrente -

e contro

G.G.;

- intimato -

avverso la sentenza n. 11369/2015 del TRIBUNALE di ROMA, depositata il 21/05/2015;

udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del 24/11/2016 dal Consigliere Dott. ANTONELLA PELLECCHIA;

udito l'Avvocato PASQUALE VARI', che si riporta agli scritti insistendo per l'accoglimento.

Svolgimento del processo

E' stata depositata in cancelleria relazione ai sensi dell'art. 380-bis cod. proc. civ., e regolarmente notificata ai difensori delle parti, relativa al ricorso avverso la sentenza del Tribunale di Roma, n. 11369 del 21 maggio 2015 del seguente letterale tenore:

1. Equitalia sud S.p.a. ricorre affidandosi ad un motivo, per la cassazione della sentenza in epigrafe indicata che l'ha condannata alle spese del giudizio.

2. Resiste con controricorso G.G.. Roma Capitale intimata non svolge attività difensiva.

3. Il ricorso può essere trattato in camera di consiglio - ai sensi degli artt. 375, 376 e 380-bis c.p.c. anche in relazione all'art. 360 bis c.p.c. - potendosi dichiarare inammissibile. ...

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