Cassazione civile Sez. lavoro Sentenza n. 22938 del 10/11/2016

Giovedi 19 Gennaio 2017

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Segue un'anteprima del testo:

  REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE LAVORO

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMOROSO Giovanni - Presidente -

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere -

Dott. BALESTRIERI Federico - Consigliere -

Dott. LEO Giuseppina - Consigliere -

Dott. DE MARINIS Nicola - rel. Consigliere -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso 26699/2011 proposto da:

DATA MANAGEMENT S.P.A., C.F. (OMISSIS), in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA PIAZZA ADRIANA 8, presso lo studio dell'avvocato GIOVANNI FRANCESCO BIASIOTTI MOGLIAZZA, che la rappresenta e difende unitamente agli avvocati DANIELA GAMBARDELLA, GIUSEPPE GULLO, giusta delega in atti;

- ricorrente -

contro

D.N.F., c.f. (OMISSIS), elettivamente domiciliata in ROMA, VIA LEONE IV 9 presso lo studio dell'avvocato CARLO FERZI, che la rappresenta e difende unitamente agli avvocati ANDREA STANCHI, ANNAMARIA PEDRONI, VINCENZO STANCHI, giusta delega in atti;

- controricorrente -

avverso la sentenza n. 949/2010 della CORTE D'APPELLO di MILANO, depositata il 03/11/2010 R.G.N. 760/2009;

udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 12/07/2016 dal Consigliere Dott. NICOLA DE MARINIS;

udito l'Avvocato GAMBARDELLA DANIELA;

udita l'Avvocato CACCIAPAGLIA LUIGI per delega Avvocato STANCHI VINCENZO;

udito il P.M., in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CERONI Francesca, che ha concluso per l'inammissibilità, in subordine rigetto dei ricorsi.

Svolgimento del processo

Con sentenza del 3 novembre 2010, la Corte d'Appello di Milano, confermava la decisione del Tribunale di Monza ed accoglieva in toto la domanda proposta da D.N.F. nei confronti della Data Mangement S.p.A., avente ad oggetto il riconoscimento del mutamento sostanziale di posizione lamentato dalla D.N. ai sensi dell'art. 24 del CCNL per i dirigenti del terziario e la condanna della Società datrice alla restituzione dell'importo trattenuto a titolo di mancato preavviso, al pagamento dell'indennità sostitutiva del preavviso ed il "super-bonus - per la rinuncia all'accredito contributivo. ...

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