Resto al Sud: incentivi estesi al commercio e alle isole del Centro-Nord

dott. Luca De Franciscis.

La misura “Resto al Sud” è nata per incentivare la nascita di nuove attività imprenditoriali e anche libero professionali.

Sebbene abbastanza recente - la legge che l’ha vista nascere è del giugno 2017 - alla data del 1° novembre conta 10.210 iniziative finanziate, 432 milioni di euro concessi e la creazione di 38.058 nuovi posti di lavoro.

Lunedi 22 Novembre 2021

Possono accedere alle agevolazioni gli under 56, ovvero persone di entrambi i sessi che, alla data di presentazione della domanda, hanno un’età compresa tra i 18 anni già compiuti e i 56 anni non ancora compiuti (limite di età innalzato da 45 a 55 anni dalla Legge di Bilancio per il 2021).

Non ci sono limiti di età per i 24 Comuni “Resto Qui”, compresi nelle aree del cratere sismico del Centro Italia, che hanno una percentuale di edifici inagibili superiore al 50%.

Nuove opportunità per il commercio e isole del Centro-Nord

I sussidi di Invitalia adesso si ampliano e sono utilizzabili anche per le attività commerciali e per le isole minori del Centro-Nord, per effetto dell’entrata in vigore del decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121.

Le agevolazioni si estendono al commercio.

I settori ammessi alla misura “resto al Sud”:

  • Attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca;

  • Fornitura di servizi alle imprese e alle persone;

  • Turismo;

  • Commercio;

  • Attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria).

Rileva molto l’allargamento alle attività commerciali che abbracciano un rilevante numero di opportunità possibili, sia del commercio al dettaglio che all’ingrosso, come riportate nella sezione G della classificazione Ateco.

Per coloro che hanno ben chiara l’idea progettuale, e decidono aprire un’attività - adesso anche nel settore commercio - Invitalia consente di avere contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati che possono coprire il 100% delle spese documentate.

Il contributo a fondo perduto è di euro 50.000 per ogni richiedente e può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da 4 soci.

Per le imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è di euro 60.000.

Nel corso dell’attività, a supporto del fabbisogno circolante, è previsto un contributo supplementare di 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale e di euro 40.000 (10.000 x 4 soci) per le società.

Dicevamo innanzi, che le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e questo perché, oltre il contributo a fondo perduto pari al 50%, vi è anche il finanziamento bancario del 50%, a tasso zero, garantito dal fondo di Garanzia per le PMI.

In questo strano periodo di restrizioni, a causa del COVID-19, forse riesce difficile ideare e progettare un’attività, ma bisogna guardare avanti e convincersi che passerà.

Parole incoraggianti si rinvengono, invero, sul sito del Parlamento europeo ove si legge, tra l’altro:

La ripresa dalla pandemia di Covid-19 nell'UE, costituisce la massima priorità del Parlamento in termini di bilancio per il prossimo anno” …

La priorità assoluta è supportare la ripresa dalla crisi provocata dalla pandemia di Covid-19 e, allo stesso tempo, gettare le fondamenta per un’Unione più resiliente. Vogliamo investire in un’economia dinamica, per aiutare le piccole e medie imprese (PMI) e promuovere l’occupazione, soprattutto dei giovani” …

Nuove zone geografiche.

Per l’ampliamento dei sussidi di “Resto al Sud”, ad altre zone geografiche, ovvero per le isole minori marine, lagunari e lacustri del centro-Nord, riportiamo l’elenco di questi posti che con gli incentivi di “Resto al Sud” possono far nascere nuove attività e rilanciare l’economia, anche per i loro prodotti tipici locali tradizionali.

Elenco delle isole minori marine:

Campo nell'Elba, Capoliveri, Capraia, Giglio, Marciana, Marciana Marina, Ponza, Porto Azzurro, Portoferraio, Portovenere, Rio, Ventotene.

Elenco delle isole lagunari e lacustri:

  • Isole della laguna veneta: Lido, Murano, Pellestrina, Burano, Sant’Erasmo, Mazzorbo, Vignole, Torcello, San Giorgio, San Michele, San Clemente, San Francesco del Deserto, Marzobetto, San Lazzaro degli Armeni

  • Isole della laguna di Grado: Isola di Grado, Isola di Santa Maria di Barbana, Isola di Morgo

  • Isole del lago d’Iseo: Monte Isola

  • Isole del lago di Garda

  • Comacina (lago di Como)

  • Isola d’Orta – San Giulio

  • Isole del lago Trasimeno: Isola Maggiore e Isola Polvese

  • Isole Borromee: Isola Superiore, Isola Bella, Isola Madre, Isola San Giovanni

Per approfondimenti si rinvia al sito di Invitalia.

Luca De Franciscis

dottore commercialista

Pagina generata in 0.023 secondi