Resto al Sud. Firmato il decreto attuativo per under 46 e professionisti.

dott. Luca De Franciscis.
Martedi 20 Agosto 2019

Invitalia ha pubblicato sul proprio sito la notizia della firma del decreto attuativo che amplia la platea di coloro che possono accedervi. Si era in attesa del decreto attuativo per permettere anche ai professionisti di presentare la domanda e accedere ai benefici.

Resto al Sud è l’incentivo per la nascita di nuove imprese da avviare nel Mezzogiorno, da parte di giovani con residenza nelle Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Per accedere ai benefici i professionisti non devono risultare, negli ultimi dodici mesi, titolari di partita iva di un’attività analoga a quella proposta con la domanda di avvio dell’attività professionale.

Dopo le modifiche che hanno allargato il limite di età, oggi la domanda può essere presentata da tutti i soggetti di età compresa tra i 18 ed i 45 anni (46 non compiuti) e potranno trovare accoglimento anche le domande presentate da professionisti. Una precisazione è necessaria perché per la domanda i professionisti dovranno attendere la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. La pubblicazione presumibilmente potrà avvenire nelle prime settimane di settembre.

Per la domanda si ricorda che i richiedenti devono essere residenti in una delle regioni del Mezzogiorno, come sopra individuate, al momento della presentazione della domanda, o che provvedano a trasferire la residenza entro 60 giorni dalla comunicazione di esito positivo dell’istruttoria della domanda presentata.

Ricordiamo che la misura prevede il finanziamento fino al 100% delle spese ammissibili e, più precisamente, di ottenere un contributo a fondo perduto del 35% e un finanziamento bancario del 65% a tasso zero, da restituire in otto anni.

L’importo che si potrà ricevere va da 50.000 euro per le iniziative presentate da un unico soggetto a 200.000 euro per le ipotesi di associazione tra più soggetti. Possono presentare la domanda le imprese individuali, le società di persone, le società di capitali e le società cooperative ed ora anche i professionisti.

L’attesa è stata lunga e molti professionisti, ordini professionali, locali e nazionali, in particolar modo i dottori commercialisti hanno sollecitato, da più parti, il decreto attuativo. Ora bisogna soltanto aspettare la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale.

Il comunicato è pubblicato sul sito di INVITALIA.

dott. Luca De Franciscis

dottore commercialista

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