Pubblicato l'indice istat di luglio 2017

A cura della Redazione.

L'indice Istat di luglio non registra alcuna variazione ma aumenta dello 0,1% rispetto a luglio 2016.

Rallenta l'inflazione per il terzo mese consecutivo.

Venerdi 11 Agosto 2017

L'indice Istat FOI relativo al mese di luglio 2017, utilizzato per la rivalutazione dei valori monetari tra cui l'affitto, l'assegno di mantenimento per il coniuge oppure le pensioni, non cambia rispetto al mese scorso fermandosi a quota 101.

Rimane invece positiva (+1%) la variazione annuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.

Sulla base di tale variazione quindi le percentuali da utilizzare per rivalutare gli affitti sono le seguenti: +1 % al 100% e +0,75 % al 75%.

Tabella riepilogativa (*):

Indice generale FOI 101
Variazione percentuale rispetto al mese precedente 0,0
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente +1,0
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese
di due anni precedenti
+0,9

(*) Per un raffronto con i mesi precedenti consulta la tabella degli ultimi indici istat.

La prossima pubblicazione dell'indice Istat è prevista per il:

 14 settembre 2017

Abbiamo aggiornato le nostre applicazioni di calcolo che utilizzano l'indice Istat FOI:

 

Nota sull'aggiornamento dell'Indice

Le tempistiche di aggiornamento dell'indice Istat sul nostro sito dipendono dalla data in cui l'Istat pubblica i dati sul proprio portale.

Ne consegue che nelle applicazioni che calcolano la rivalutazione monetaria non è possibile indicare una data relativa ad un mese per il quale l'Istat non abbia ancora pubblicato l'indice FOI.

Per qesto motivo pubblichiamo sempre la data di pubblicazione del prossimo indice Istat che potete appuntarvi comodamente.


Informativa Istat sull'andamento dei prezzi

Nel mese di luglio 2017 l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,1% su base mensile e dell'1,1% rispetto a luglio 2016 (era +1,2% a giugno), confermando la stima preliminare.

L'ulteriore rallentamento dell'inflazione (per il terzo mese consecutivo) si deve principalmente ai prezzi dei Beni energetici, sia regolamentati (+5,0% da +6,2% di giugno) sia non regolamentati (+2,1% da +2,9%) e a quelli dei Servizi relativi ai trasporti (+3,2% da +4,1% del mese precedente), cui si aggiunge il calo dei prezzi dei Servizi relativi alle comunicazioni (-1,4% da +0,1%).

L'"inflazione di fondo", al netto degli energetici e degli alimentari freschi, scende di un decimo di punto percentuale (+0,8% da +0,9% di giugno), mentre quella al netto dei soli Beni energetici si attesta allo 0,9% (come nel mese precedente).

Il lieve incremento su base mensile dell'indice generale è ascrivibile al prevalere degli aumenti, derivanti anche da fattori stagionali, dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+1,6%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,8%), rispetto alle diminuzioni registrate dai prezzi dei Beni alimentari (-0,7%) e dei Beni energetici (-1,0%).

Su base annua rallenta la crescita dei prezzi sia dei beni (+0,8% da +0,9% di giugno) sia dei servizi (+1,3% da +1,5%). Di conseguenza, a luglio il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si conferma positivo e pari a +0,5 punti percentuali.

L'inflazione acquisita per il 2017 è pari a +1,2% per l'indice generale e +0,8% per la componente di fondo.
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona calano dello 0,6% su base mensile e aumentano dello 0,8% su base annua (era +0,7% a giugno).
I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto scendono dello 0,4% in termini congiunturali e aumentano dello 0,9% in termini tendenziali (come nel mese precedente).

L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce dell'1,9% su base mensile, per l'avvio dei saldi estivi di Abbigliamento e calzature di cui il NIC non tiene conto, e cresce dell'1,2% su base annua (come nel mese precedente), confermando la stima preliminare.

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