Pubblicato l'indice istat di febbraio 2018

A cura della Redazione.

Invariato l'indice FOI. Rallenta l'inflazione.

Venerdi 16 Marzo 2018

L'indice Istat FOI del mese di febbraio 2018 resta invariato a quota 101,5.

La variazione rispetto allo stesso mese dell'anno precedente scende rispetto all'ultima rilevazione ed pari allo 0,5% (le percentuali da utilizzare per rivalutare gli affitti sono pertanto: +0,5 % al 100% e +0,375 % al 75%).

L'inflazione acquisita per il 2018 è pari allo 0,4%.

Ancora negativi (-0,4%) i rendimenti medi dei BOT per tutte le scadenze, sia a 6 mesi che annuali (vedi l'andamento in questo grafico), mentre il rendistato, ossia il rendimento medio lordo dei BTP con vita residua superiore ad un anno,  registra un leggero rialzo rispetto alla fine del 2017 portandosi a quota 1,26%.

Tabella riepilogativa (*):

Indice generale FOI 101,5
Variazione percentuale rispetto al mese precedente +0,0
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente +0,5
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese
di due anni precedenti
+2,0

(*) Per un raffronto con i mesi precedenti consulta la tabella degli ultimi indici istat.

La prossima pubblicazione dell'indice Istat è prevista per il:

 17 aprile 2018

Novità 2018

Con il comunicato di febbraio l'Istat ha annunciato che, a partire da gennaio 2018, per la stima dell'inflazione saranno considerati anche i dati dei prezzi registrati alle casse di ipermercati e supermercati tramite la scannerizzazione dei codici a barre dei singoli prodotti.

La sperimentazione riguarderà solo alcune tipologie di prodotti, ossia i beni alimentari confezionati e i prodotti per la cura della casa e della persona e ci auguriamo che questa novità possa contribuire ad accelerare i tempi di pubblicazione dell'indice mensile.

L'Istat precisa inoltre che, come previsto dal Regolamento CE n. 1921, nel corso del 2018 sarà diffusa la stima dell'impatto di questa nuova fonte dati sul tasso di variazione tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA).

Applicazioni di Calcolo

Abbiamo aggiornato le nostre applicazioni di calcolo che utilizzano l'indice Istat FOI e che riportiamo di seguito:

Nota sull'aggiornamento dell'Indice

Le tempistiche di aggiornamento dell'indice Istat nelle nostre applicazioni dipendono dalla data in cui l'Istat pubblica i dati sul proprio sito istituzionale, cosa che generalmente avviene verso la metà del mese successivo a quello di riferimento.

Questo "ritardo" dipende essenzialmente dal tempo che l'Istat impiega per la raccolta e l'elaborazione dei dati definitivi sui prezzi al consumo dei prodotti che fanno parte del cosiddetto "paniere" provenienti da tutte le città italiane.

Per questo motivo pubblichiamo sempre, anche nelle applicazioni, la data di aggiornamento del prossimo indice Istat in modo che possiate appuntarvela ed evitare perdite di tempo.


Informativa Istat sull'andamento dei prezzi

A febbraio 2018, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra una variazione nulla su base mensile e aumenta dello 0,5% su base annua (da +0,9% di gennaio). La stima preliminare era +0,6%.

La frenata dell'inflazione si deve prevalentemente all'inversione di tendenza dei prezzi degli Alimentari non lavorati (-3,2% da +0,4% di gennaio), cui si aggiunge il rallentamento della crescita dei prezzi sia degli Alimentari lavorati (+1,3% da +2,1%) sia dei Beni energetici regolamentati (+5,3% da +6,4%).

Il rallentamento non riguarda la dinamica dell'"inflazione di fondo", al netto degli energetici e degli alimentari freschi, che si attesta a +0,6% come a gennaio. L'inflazione al netto dei soli Beni energetici si riduce invece di quattro decimi di punto percentuale (+0,2%, da +0,6% del mese precedente).

La variazione nulla registrata su base mensile dall'indice generale è la sintesi di una dinamica opposta e simmetrica dei prezzi dei beni (-0,4%) e dei servizi (+0,4%). La flessione dei primi è dovuta prevalentemente ai Beni alimentari (-0,7%), la crescita dei secondi ai Servizi relativi ai trasporti (+1,6%).

Pertanto, su base annua la crescita dei prezzi dei beni decelera (+0,3%, da +1,3% di gennaio) mentre accelera, seppur di poco, quella dei servizi (+0,8% da +0,6%). Il differenziale inflazionistico tra servizi e beni torna quindi positivo dopo cinque mesi risultando pari a +0,5 punti percentuali (era -0,7 a gennaio).

L'inflazione acquisita per il 2018 è pari a +0,4% per l'indice generale e nulla per la componente di fondo.

I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona diminuiscono dello 0,7% su base mensile e dello 0,6% su base annua (da +1,2% di gennaio).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto scendono dello 0,3% in termini congiunturali e aumentano dello 0,3% in termini tendenziali (in attenuazione da +1,3% del mese precedente).

L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce dello 0,5% su base mensile (a causa principalmente delle ulteriori riduzioni di prezzo registrate per i saldi invernali di abbigliamento e calzature) e aumenta dello 0,5% su base annua (da +1,2% a gennaio). La stima preliminare era +0,7%.

L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, non varia su base mensile e aumenta dello 0,5% rispetto a febbraio 2017.

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