Cosa si può fare con la Tessera Sanitaria. Risposta ai dubbi con il Vademecum

dott. Luca De Franciscis.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una nuova Guida-Vademecum per la Tessera Sanitaria (aggiornata a febbraio 2022) per dare informazioni e risposta, in maniera semplice ed accessibile, ai dubbi dei cittadini.

Martedi 3 Maggio 2022

L’utilizzo delle tessere sanitarie ebbe inizio il 1º gennaio 2004 con la distribuzione a tutti i soggetti che erano titolari di codice fiscale. Nel 2008, poi, la T.S. è diventata lo strumento per avere la certificazione dell’acquisto dei farmaci, il cosiddetto “scontrino fiscale parlante”, per detrarre le spese sanitarie nella dichiarazione dei redditi. Il normale uso è conosciuto da molti avendone preso padronanza da quasi un ventennio, ma alcune particolarità vanno ulteriormente approfondite.

Dal 2011, per i cittadini maggiorenni, la tessera sanitaria è stata dotata anche di microchip che consente di utilizzarla come strumento di autenticazione per i servizi online della pubblica amministrazione (come per esempio: richiedere gratuitamente certificati anagrafici al proprio Comune di residenza).

Per abilitare la Tessera Sanitaria come Carta Nazionale dei Servizi (CNS) è necessario avere i codici PIN, PUK e CIP della propria tessera; se non li si possiede bisogna recarsi presso l’ASL con la propria tessera e, nei casi d’impedimento a recarsi di persona, è possibile utilizzare il modello di delega scaricabile in word dal sito della Regione di assistenza.

Per sapere come procedere per attivare la T.S. in Carta Nazionale dei Servizi le istruzioni, con i singoli passaggi, sono presenti sul sito del MEF alla pagina “Modalità di accesso TS-CNS”.

La lettura del nuovo Vademecum consente di prendere visione di una casistica che può risolvere dubbi, come per esempio nel caso di smarrimento o deterioramento della tessera sanitaria. In questo caso il Vademecum chiarisce che è possibile richiederne una nuova on-line, senza doversi recare alla ASL di appartenenza o ad un ufficio dell'Agenzia delle Entrate.

Se, invece, si possiede o si possedeva una tessera sanitaria con microchip (CNS) è possibile richiederne una nuova on-line, utilizzando direttamente il servizio web sul portale “Sistema tessera sanitaria”.

Le informazioni per i cittadini stranieri.

I cittadini stranieri che intendono richiedere la tessera sanitaria devono, prima di tutto, iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale (SSN). L’iscrizione al Servizio sanitario nazionale ha normalmente la stessa validità della durata del permesso di soggiorno.

Alla scadenza dell’iscrizione, il cittadino che ha ottenuto il rinnovo del permesso di soggiorno deve rivolgersi nuovamente all’ASL di competenza, per rinnovare l’iscrizione e richiedere l’emissione di una nuova tessera sanitaria.

Viene precisato anche che può iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale (SSN):

  • chi è titolare di permesso di soggiorno e svolge regolare attività di lavoro dipendente o autonomo;
  • chi soggiorna regolarmente in Italia o ha richiesto il rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro dipendente o autonomo, motivi familiari, asilo, protezione sussidiaria, casi speciali, per protezione speciali, per cure mediche, per richiesta di asilo, per attesa adozione, per affidamento, per acquisto della cittadinanza;
  • i familiari a carico dei cittadini sopra indicati, che soggiornano regolarmente in Italia.

I cittadini stranieri, per iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale, devono necessariamente recarsi presso l’ASL di competenza muniti del documento di identità personale, del codice fiscale rilasciato dall’Agenzia delle Entrate e del permesso di soggiorno, o anche con la ricevuta di avvenuta presentazione della richiesta per il rilascio o il rinnovo del permesso. Nel vademecum si possono leggere anche altre precisazioni che riguardano i cittadini in attesa di regolarizzazione e la validità della durata del permesso di soggiorno.

Più in generale nel Vademecum sono presenti informazioni che tendono a risolvere i dubbi dei cittadini quando si chiedono come fare:

• quando si cambia domicilio;

• per richiedere il duplicato della Tessera Sanitaria;

• se la tessera contiene errori;

• se la tessera è scaduta e si ha bisogno di assistenza sanitaria;

• se la tessera è scaduta e bisogna andare all’estero;

• se non si ha la tessera sanitaria in farmacia;

• in caso di furto, smarrimento o deterioramento della tessera.

Non c’è dubbio che anche questa Guida dell’Agenzia delle Entrate, come in tante altre, è utile per avere risposta ai dubbi che possono sorgere in talune circostanze per la propria Tessera Sanitaria.

Come si legge la tessera sanitaria?

Sul fronte della Tessera Sanitaria sono presenti:

  1. Codice Fiscale e dati anagrafici dell’assistito;

  2. Luogo di nascita: corrisponde al Comune di nascita per i cittadini nati in Italia e allo Stato estero è riportato lo Stato estero di nascita per i cittadini stranieri;

  3. Provincia: corrisponde alla sigla della provincia al momento della nascita dell’intestatario, anche se ha subito variazioni successive;

  4. Data di scadenza: è di 6 anni se l’assistenza è illimitata; di durata inferiore, in situazioni particolari (ad es. stranieri con permesso di soggiorno limitato);

  5. Formato Braille: tre lettere in formato Braille standard a 6 punti, per i non vedenti;

  6. Area libera per eventuali dati sanitari regionali utilizzabile per l’apposizione di adesivi o simboli regionali.

    Retro della tessera

Il retro della Tessera Sanitaria, come mostra l’immagine, costituisce la Tessera Europea Assistenza Malattia (T.E.A.M.). La T.E.A.M. garantisce l’assistenza sanitaria nell’Unione Europea, secondo le normative vigenti nei singoli Paesi.

Si ricorda che la TEAM non può essere utilizzata per il trasferimento all’estero per cure di alta specializzazione (cure programmate), per le quali è necessaria l’autorizzazione preventiva da parte della propria ASL.

I dati riportati, ad eccezione del codice a barre (barcode), vengono esposti, esclusivamente, se il cittadino ha diritto all’assistenza sanitaria all’estero.

La legenda del retro della tessera sanitaria:

1 – Banda magnetica dove sono registrate le informazioni anagrafiche dell’assistito;

2 – Codice Fiscale in formato ‘codice a barre’ (barcode);

3 – Sigla d’identificazione dello Stato che rilascia la Tessera (per l’Italia la sigla è IT);

4 – Dati dell’assistito (cognome, nome, data di nascita, numero di identificazione personale, numero di identificazione della tessera e scadenza).

Per leggere e approfondire la Guida-Vademecum cliccare su: Tessera sanitaria.

Luca De Franciscis

dottore commercialista

Pagina generata in 0.049 secondi