Avvocati in sciopero dal 15 al 23 marzo

Cresce la protesta degli avvocati: sono nove le giornate di astensione dalle udienze civili e penali proclamate dall'OUA.
Mercoledi 7 Marzo 2012

La decisione è stata presa sulla base di quanto emerso nel corso della manifestazione di Roma del 23 febbraio al cinema Adriano, cui hanno fatto eco le occupazioni simboliche e le innumerevoli proteste in molte altre città italiane.

Molte sono le questioni aperte rispetto alle quali il Governo non ha mostrato alcun segnale di apertura:

  • Abrogazione dell'articolo 9 del decreto "Cresci Italia" che abolisce le tariffe professionali ed introduce il preventivo obbligatorio per tutti i professionisti.
  • Rinvio dell'entrata in vigore dell'obbligatorietà della media conciliazione per gli incidenti stradali e le vertenze condominiali
  • Eliminazione della norma che introduce la presenza di soci di capitale negli studi professionali.


L'OUA inoltre esprime forte contrarietà anche all'istituzione del Tribunale delle Imprese e all'accorpamento di centinaia di uffici dei giudici di pace.

Non sappiamo se nove giorni di fermo totale delle udienze, rispetto ai quattro inizialmente previsti, saranno sufficienti per dissuadere il legislatore dall'insano proposito di "rottamare la giustizia" ma di certo è auspicabile che l'OUA, il CNF e gli altri organi territoriali sappiano tenere alto il vento della protesta qualora dovesse permanere questo atteggiamento di totale chiusura da parte delle Istituzioni.

 

Di seguito il testo della delibera OUA

 



L' Assemblea dell'Organismo Unitario dell'Avvocatura, riunitasi in Roma nella seduta del 23/02/2012,

Letto
Il documento contenente le determinazioni dei partecipanti alla manifestazione tenutasi a Roma, al Cinema Adriano, la mattina del 23 febbraio,

Ribadisce
le motivazioni di cui alle precedenti Assemblee dell'Organismo Unitario dell'Avvocatura del 20/01/2012 e del 17/02/2012

Delibera
di proclamare l'astensione dalle udienze civili, penali, amministrative, contabili e tributarie e dalle altre attività giudiziarie, dal 15 marzo al 23 marzo 2012 e da analogo mandato alla Giunta.
Sarà inviata comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Giustizia, alla Commissione di Garanzia per l'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, al Presidente della Corte Suprema di Cassazione, al Presidente della Corte Costituzionale, al Presidente del Consiglio di Stato, al Presidente della Corte dei Conti, ai Presidenti delle Corti d'Appello, ai Presidenti dei Tribunali ordinari, ai Presidenti dei Tribunali Amministrativi Regionali, ai Presidenti delle Commissioni Tributarie Regionali.

 

Roma, 23 febbraio 2012

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