Cassazione civile Sez. Unite Ordinanza n. 25938 del 16/10/2018

Lunedi 22 Ottobre 2018

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Segue un'anteprima del testo:

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONI UNITE CIVILI

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAPPABIANCA Aurelio - Primo Presidente f.f. -

Dott. MANNA Antonio - Presidente di Sez. -

Dott. TRIA Lucia - Consigliere -

Dott. BISOGNI Giacinto - Consigliere -

Dott. FRASCA Raffaele - Consigliere -

Dott. DORONZO Adriana - Consigliere -

Dott. GIUSTI Alberto - rel. Consigliere -

Dott. CARRATO Aldo - Consigliere -

Dott. MERCOLINO Guido - Consigliere -

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 20430-2017 proposto da:

Avv. B.R.A., in proprio e quale legale rappresentante di B. & A. Studio legale-tributario-commerciale associato con sede in (OMISSIS), in proprio ex art. 86 cod. proc. civ. nonchè rappresentato e difeso dagli Avvocati Giovanni Aloisio e Gigliola Mazza Ricci, con domicilio eletto presso lo studio di quest'ultima in Roma, via di Pietralata, n. 320;

- ricorrente -

contro

Z.E.;

- intimato -

per regolamento preventivo di giurisdizione relativamente al giudizio civile pendente dinanzi al Tribunale di Udine (RGN 826/2017).

Udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del 9 ottobre 2018 dal Consigliere Dott. Alberto Giusti;

lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. GIACALONE Giovanni, che ha chiesto dichiararsi la giurisdizione del giudice tributario.

Svolgimento del processo - Motivi della decisione

Ritenuto che, con ricorso ex art. 702-bis cod. proc. civ. depositato il 24 febbraio 2017 presso il Tribunale di Udine, agendo in proprio e quale legale rappresentante dello Studio legale-tributario-commerciale associato B. & A., l'Avv. B.R.A. - premesso di avere svolto prestazioni professionali nei confronti di Z.E., riguardanti l'assistenza e la rappresentanza, compresa la redazione di una memoria, in occasione di un invito a comparire emesso dall'Agenzia delle entrate a seguito dell'attività accertativa in materia di redditi da lavoro autonomo sulla base degli studi di settore, la redazione del ricorso dinanzi alla Commissione tributaria provinciale di Gorizia avverso l'avviso di accertamento e la proposizione dell'appello alla Commissione tributaria regionale di Trieste avverso la sentenza di primo grado emessa dalla Commissione tributaria provinciale - ha chiesto la condanna dello Z. al pagamento del proprio compenso professionale, quantificato in Euro 16.976,81, oltre accessori; ...

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