Stralcio dei debiti sino a 5000 euro, una precisazione e due considerazioni pragmatiche

Avv. Luigi Stissi.

Sunto di tutte le misure di stralcio degli ultimi anni e considerazione pragmatiche

Lunedi 13 Dicembre 2021

Nel medesimo spirito semplificativo e pragmatico dei precedenti lavori, si rappresenta che, trascorsa la data fatidica del 30 novembre 2021, è o dovrebbe considerarsi definitivo il discarico dei debiti intranei a 5.000 euro affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2010, ovverosia dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010.

Lo stabilisce il cd. decreto sostegni, comma 4 dell'art. 4 d.l. n. 41/2021, conv. con modificazioni dalla legge n. 69/2021.

Il Decreto MEF del 14/07/2021 individua nel 31/10/2021 la data dell’annullamento, il discarico conseguente viene trasmesso agli enti creditori entro il 30/11/2021 che, a loro volta, hanno 6 mesi per contestare eventuali errori e, in ultimo, adeguare allo sgravio le proprie scritture contabili.

La norma, però, non riguarda tutti, ma è una misura a sostegno delle persone, fisiche e non, che hanno conseguito nel 2019 un reddito imponibile fino a 30.000 euro ai fini delle imposte sui redditi.

Essa quindi si affianca, senza assorbirli, allo stralcio dei carichi sino a 1.000 euro, iscritti a ruolo sempre tra il 2000 e il 2010, nonché a quello previsto per i carichi sino a euro 2.000 euro iscritti sino al 31 dicembre 1999, che invece valgono, questi due ultimi, per la generalità dei debitori a prescindere dal reddito, salvo rare eccezioni ivi previste, come fan riferimento rispettivamente l’ art. 4 d.l. n. 119/2018 e il comma 527 art. 1 legge 228/2012.

Ritornando all’ultimo sgravio del 2021, si sottolineano due aspetti pratici o pragmatici.

Per far valere in un eventuale giudizio l’annullamento previsto, semmai non ottenuto, sarà necessario o opportuno offrire in comunicazione al giudice la dichiarazione reddituale o altro documento equipollente da cui si evinca il requisito reddituale riferito all’anno di imposta 2019.

La medesima novella dice sospesa la prescrizione (e la riscossione) per i medesimi carici 2000-2010 intra 5000 euro nel periodo tra l’entrata in vigore del decreto sino alla data stabilita dal Decreto MEF del 14/07/2021, ossia dal 23/03/2021 al 31/10/2021, ovvero per 222 giorni.

A tal ultimo proposito, quel che più rileva è che tale sospensione pare riferirsi a tutti i carichi, ovverosia a prescindere dal reddito, a prescindere dal fatto che essi poi rientrino o meno nello sgravio a seguito della procedura di confronto tra agente della riscossione ed agenzia delle entrate come prevista dal DM citato.

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