Pubblicato l'indice Istat di settembre 2019

A cura della Redazione.
Mercoledi 16 Ottobre 2019

L'indice Istat dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati (FOI) relativo al mese di settembre 2019, utilizzato per le rivalutazioni monetarie di legge, come ad esempio l'adeguamento del canone di locazione, dell'assegno di mantenimento per il coniuge, delle pensioni e del TFR, scende di oltre mezzo punto percentuale tornando a quota 102,5, praticamente il valore che aveva a marzo di quest'anno.

In virtù di questo brusco calo la variazione rispetto allo stesso mese dell'anno precedente si riduce allo 0,1% e le percentuali per l'adeguamento annuale degli affitti diventano pertanto:

+0,1 % al 100%

+0,075 % al 75%.

L'inflazione acquisita per il 2019 si attesta sullo 0,6% (era a 0,8% ad agosto).

Secondo il comunicato dell'Istat la flessione dell'indice va attribuita al calo dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (carburanti) che scendono del 2,6% rispetto ad agosto e della stabilità dei serivizi relativi ai trasporti.

Tabella riepilogativa (*):

Indice generale FOI  102,5
Variazione percentuale rispetto al mese precedente -0,7
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente +0,1
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese
di due anni precedenti
+1,4

(*) Per un raffronto con i mesi precedenti consulta la tabella degli ultimi indici istat.

La prossima pubblicazione dell'indice Istat è prevista per il:

 15 novembre 2019  

Applicazioni di Calcolo

Come di consueto abbiamo aggiornato le applicazioni di calcolo che utilizzano l'indice Istat FOI:

Titoli di Stato

Si accentua il calo del rendimento dei BOT che restano sempre in terreno negativo (-0,22%) e crolla il c.d. rendistato che passa dall'1% circa allo 0,57%; ricordiamo che il "rendistato" è il rendimento medio lordo dei BTP con vita residua superiore ad un anno utilizzato come indicatore finanziario in diversi ambiti, tra cui ad esempio il calcolo del maggior danno.

Nota sull'aggiornamento dell'Indice FOI

L'aggiornamento delle applicazioni sul nostro sito si effettua generalmente lo stesso giorno in cui l'Istat pubblica il valore dell'indice FOI (Famiglie di Operai e Impiegati) sul proprio sito ufficiale .

Per comodità pubblichiamo sempre la data di aggiornamento del prossimo indice Istat, in modo che possiate prendere nota del giorno di pubblicazione senza dover tornare ogni volta sul nostro sito.

La data di pubblicazione del prossimo indice istat è indicata anche in alcune delle nostre applicazioni che calcolano la rivalutazione monetaria.

Comunicato dell'Istat

Nel mese di settembre 2019, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri una diminuzione dello 0,6% su base mensile e un aumento dello 0,3% su base annua (in lieve rallentamento da +0,4% di agosto); la stima preliminare era +0,4%.

La lieve decelerazione dell’inflazione è dovuta principalmente all’ampliarsi della flessione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da -1,0% a -2,6%) e al rallentamento della crescita di quelli dei Servizi relativi ai trasporti (da +1,7% a +0,4%) e in misura minore dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati (da +1,5% a +1,1%); accelerano, invece, i prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +1,0% a +1,4%) e registrano un calo meno marcato quelli dei Beni durevoli (da -1,2% a -0,8%).

L’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera lievemente da +0,5% a +0,6%, mentre quella al netto dei soli beni energetici rimane stabile a +0,6%.

La diminuzione su base congiunturale dell’indice generale è dovuta essenzialmente al calo dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (-6,1%), per lo più ascrivibile a fattori stagionali.

L’inflazione decelera per i beni (da una variazione tendenziale nulla a -0,2%), mentre accelera per i servizi (da +0,8% a +0,9%); il differenziale inflazionistico rimane positivo e pari a +1,1 punti percentuali (era +0,8 ad agosto).

L’inflazione acquisita per il 2019 è +0,6% sia per l’indice generale che per la componente di fondo.

Sia i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona sia quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto registrano una crescita dello 0,4% (da +0,7% del mese precedente), prossima, in entrambi i casi, a quella riferita all’intero paniere.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dell’1,4% su base mensile, a causa della fine dei saldi estivi di cui il NIC non tiene conto, e dello 0,2% su base annua (da +0,5% del mese precedente); la stima preliminare era +0,3%.

L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra una diminuzione dello 0,7% su base mensile e un aumento dello 0,1% rispetto a settembre 2018.

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