Giudici di Pace e Magistratura Onoraria: nuova astensione a novembre dalle udienze civili e penali

A cura della Redazione.
Martedi 7 Novembre 2017

Con comunicato del 6 novembre 2017 le Associazioni di categoria hanno indetto l'astensione dalle udienze civili e penali dei giudici di pace, dei giudici onorari di tribunale e dei vice procuratori onorari dal 21 al 25 novembre 2017.

Qui di seguito uno stralcio del comunicato ove si leggono le motivazioni dello sciopero:

"Le sottoscritte Associazioni comunicano l'astensione, secondo le modalità e nei limiti previsti dai rispettivi codici di autoregolamentazione, dalle udienze civili e penali e dalle altre attività di istituto per le date in oggetto.

L'astensione è determinata dalla pervicace irremovibilità del Governo, che continua a portare avanti il proprio programma di demolizione della magistratura onoraria, così privando anche quella di ruolo dell'unica risorsa utile a un effettivo e consistente rilancio della funzione giudiziaria.

Il calo della produttività registrata in occasione delle precedenti astensioni è infatti solo una pallida dimostrazione empirica degli effetti devastanti cui conduce la pretesa di ridurre l'apporto quantitativo dei magistrati onorari, impedendo la loro presenza full-time negli uffici giudiziari.

Il contrappeso di questa irragionevole limitazione dovrebbe esseri rappresentato, secondo il Governo, dall'ampliamento della consistenza organica della magistratura onoraria, mentre invero non si è in grado di assicurare sin da ora le necessarie tutele economiche e previdenziali neppure ai magistrati già in servizio.

La proroga quadriennale delle disposizioni in vigore precedentemente alla riforma Orlando, in materia di trattamento economico, ha poi consolidato l'odiosa differenziazione dei livelli retributivi rispettivamente previsti per i giudici di pace e per i magistrati onorari di tribunale, sacrificando oltremodo i diritti di questi ultimi e, segnatamente, dei giudici onorari di tribunale, così realizzandosi, a valle della discriminazione generale tra magistrati di ruolo e onorari, quella ulteriore tra questi ultimi tra chi gode di trattamenti più e meno dignitosi.

Questa mercificazione della Giustizia mina l'indipendenza non solo economica dell'intera magistratura ordinaria, corpo unitario che, secondo l'espressa previsione Costituzionale, contempla anche la magistratura onoraria...”

Allegato:

Comunicato astensione

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