Con l’ordinanza n. 22166/2018, pubblicata il 12 settembre scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alle conseguenze derivanti dal mancato la rispetto, nel rito del lavoro, del termine non minore di venticinque giorni dalla notifica dell’appello e dell’udienza di discussione, previsto dal 3° comma dell’articolo 435 c. p. c. , ribadendo che la suddetta violazione ...
Con l'ordinanza n. 21657 del 5 settembre 2018 la Suprema Corte di Cassazione è tornata sulla questione delle conseguenze derivanti dalla notifica di una sentenza presso la cancelleria del Tribunale ove il destinatario ha eletto il domicilio.
Il caso: Il Tribunale dichiarava inammissibile, perché tardivo, l'appello proposto dall'Automobil Club d'Italia ACI avverso la sentenza con cui il ...
Con l’ordinanza n. 21689/2918, pubblicata il 6 settembre scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alla validità o meno della procura alle liti rilasciata all’estero priva dell’attestazione di un pubblico ufficiale, ribadendo l’invalidita’ e non l’inesistenza della stessa e di conseguenza la necessità, in questi casi, che il Giudice assegni ...
A mente dell’articolo 181 c. p. c. “ Se nessuna delle parti compare alla prima udienza, il giudice fissa un'udienza successiva, di cui il cancelliere dà comunicazione alle parti costituite. Se nessuna delle parti compare alla nuova udienza, il giudice ordina che la causa sia cancellata dal ruolo e dichiara l'estinzione del processo.
Se l'attore costituito non comparisce alla prima ...
Ai fini del riconoscimento dell’indennità risarcitoria prevista dalla legge Pinto, il termine per il computo della ragionevole durata di una procedura fallimentare decorre dalla data di ammissione al passivo del credito e non dalla data del deposito della domanda di ammissione.
Così si è espressa la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 21200/2018, pubblicata il 27 agosto ...
Con l'ordinanza n. 21272 del 28/08/2018 la Corte di Cassazione ha ricordato quale contenuto deve avere un atto di appello per non essere dichiarato inammissibile.
Il caso: Il Tribunale di Napoli dichiarava la separazione dei coniugi L. D. e Z. N. con addebito alla L. , per abbandono, insieme ai due figli, della casa familiare e imponeva, a carico di Z. N. un assegno per il mantenimento dei figli pari a 1. ...
Con l’ordinanza n. 21281/2018, pubblicata il 29 agosto scorso, la Corte di Cassazione si è pronunciata sulle modalità da seguire per richiedere ed ottenere la distrazione delle spese legali di un giudizio dove la parte è rappresentata da più di un difensore e l’istanza viene formulata da uno solo di essi ed in suo favore, affermando il seguente principio di diritto: “ ...
Con l’ordinanza n. 20705/2018, pubblicata il 9 agosto 2018, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito al tipo di rito da applicare nel proporre appello avverso una sentenza emessa al termine di un giudizio trattato erroneamente con il rito ordinario anziché con quello speciale. Secondo gli Ermellini, in questo caso, in appello vanno applicate le forme del rito ordinario e pertanto il ...
La Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 19397/2018 si pronuncia in merito alle conseguenze di una notifica via PEC effettuata dalla parte in proprio non andata a buon fine e alla disciplina a tale ipotesi applicabile.
Il caso: l'Agenzia delle Entrate ricorreva, con atto notificato in data 24. 5. 2010 alla sola società indicata in epigrafe e successivamente, a seguito di ordinanza di integrazione ...
La morte o la perdita della capacità di stare in giudizio di una delle parti (per interdizione, inabilitazione o fallimento) o del suo rappresentante legale o la cessazione di tale rappresentanza prima della costituzione in giudizio o all’udienza, sono tutte cause di interruzione del processo, salvo che coloro ai quali spetta di proseguirlo si costituiscano volontariamente oppure l’altra parte ...
Con l'ordinanza n. 19907/2018 la Corte di Cassazione si pronuncia in merito agli effetti della rinuncia all'azione effettuata dal legale privo di una procura valida ad hoc.
Il caso: Anteriormente all'udienza camerale la ricorrente depositava in Cancelleria dichiarazione di rinunzia al ricorso sottoscritta dal solo difensore con dichiarazione di relativa accettazione della controparte sottoscritta sia dal ...
Con l’ordinanza nr. 19708/2018, pubblicata il 25 luglio 2018, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alla pignorabilità o meno delle quote accantonate del TFR del lavoratore ancora in servizio, affermando il seguente principio di diritto:
“Anche dopo la riforma del settore disposta con il decreto legislativo n. 252 del 2005, le quote accantonate del trattamento di fine ...
Il decreto legge 12/09/2014 n. 132, convertito con la legge 10/11/2015 n. 162, ha introdotto nell’ambito del processo di esecuzione tra le disposizioni di attuazione del codice di procedura civile, l’articolo 164 bis, a mente del quale: “Quando risulta che non è più possibile conseguire un ragionevole soddisfacimento delle pretese dei creditori, anche tenuto conto dei costi ...
E’ valida la notifica di un atto di citazione o del ricorso per Cassazione eseguita a mezzo pec allegando al messaggio di posta elettronica certificata il file in formato “pdf” (ovvero Portable Document Format) creato mediante la scansione della copia cartacea dell’atto e non in formato pdf “nativo”, cioè salvato in pdf con un programma di videoscrittura (ad es. Word). ...
Ritengo meritevole di segnalazione la sentenza n. 4485/2018 recentemente pronunciata dalle SS. UU. della Corte di Cassazione in materia di azione esperibile dall’avvocato per la tutela del credito maturato in seguito all’assistenza prestata nel giudizio civile.
E’ noto che il decreto legislativo n. 150 del 2011, unificando vari riti, ha tra l’altro disposto che il vecchio procedimento ...
Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, il creditore opposto può richiedere gli interessi moratori nel caso in cui nel procedimento monitorio ha richiesto gli interessi al tasso legale?
La questione è stata recentemente affrontata dalla Corte di Cassazione con la sentenza nr. 17725/2018, pubblicata il 6 luglio scorso.
Come è noto, nel giudizio di opposizione a decreto ...
La perentorietà del termine previsto dall'art. 617 comma 1° non può essere disattesa dalla remissione in termini operata dal giudice, in mancanza dei presupposti richiesti dall'art. 153 c. p. c. . Nota a Tribunale di Livorno sezione collegiale 18. 04. 2018.
Massima: “In tema di opposizione agli atti esecutivi, in caso di inosservanza del termine per la notificazione del ricorso e del ...
Con l’ordinanza n. 16103/2018, pubblicata il 19 giugno scorso, la Corte di Cassazione si è nuovamente occupata della questione, abbastanza frequente, relativa all’individuazione dei presupposti per l’ammissibilità dell’istanza di ammissione al passivo (c. d. Ultratardiva) depositata oltre il termine di 12 mesi dal decreto di esecutività dello stato passivo, (prorogabile ...
Con la sentenza n. 15193 del 12/06/2018 la Corte di Cassazione ha chiarito da quando inizia a decorrere il termine per proporre opposizione agli atti esecutivi nel caso in cui la comunicazione della cancelleria tramite PEC non contenga il testo integrale dell'atto da opporre.
Il caso: P. A. proponeva opposizione agli atti esecutivi, ai sensi dell'art. 617 c. p. c. , avverso l'ordinanza con la quale il ...