Pubblicato l'indice Istat di Maggio 2015

A cura della Redazione.
Pubblicato l'indice Istat di Maggio 2015
Aumenta di poco l'indice istat. Sale l'inflazione acquisita per il 2015.
Lunedi 15 Giugno 2015

L'indice Istat FOI del mese di Maggio 2015, utilizzato per adeguare periodicamente i valori monetari, come ad esempio il canone di affitto, le pensioni o l'assegno di mantenimento dovuto al coniuge separato, sale di poco portandosi a quota 107,2.

La variazione annuale dell'indice rimane ancora una volta negativa mentre cresce l'inflazione acquisita per il 2015 portandosi allo 0,1% (era nulla ad aprile).

La ripresa dell'inflazione è dovuta principalmente all'ulteriore ridimensionamento della riduzione dei prezzi dei carburanti e alla crescita tendenziale dei prezzi dei trasporti (+0,8%, da -0,6% di aprile), segno evidente che stiamo entrando nella stagione "turistica". 

 

Tabella riepilogativa (*):

Indice generale FOI 107,2
Variazione percentuale rispetto al mese precedente + 0,1
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente - 0,1
Variazione percentuale rispetto allo stesso mese
di due anni precedenti

+ 0,3

 

(*) Per un raffronto con i mesi precedenti consulta gli ultimi indici istat.

 

La prossima pubblicazione dell'indice Istat è prevista per il

14 luglio 2015

 

Come di consueto abbiamo aggiornato le nostre applicazioni di calcolo che fanno uso dell'indice Istat FOI:

 

Ricordiamo inoltre che per calcolare automaticamente l' adeguamento ISTAT dell'affitto rispetto all'anno precedente puoi utilizzare questa applicazione. Se preferisci calcolare l'adeguamento del canone senza usare l'applicazione puoi utilizzare le variazioni percentuali precalcolate al 75%, al 50% oppure al 100%, pubblicate in questa tabella.

NOTA BENE:

In un periodo di deflazione come quello attuale, può capitare spesso che la variazione dell'indice rispetto all'anno precedente sia negativa, e di conseguenza le applicazioni che calcolano la rivalutazione produrranno un valore più basso rispetto a quello di partenza.

Naturalmente non si tratta di un errore di calcolo ma è proprio la conseguenza della variazione negative dell'indice ISTAT FOI dovuta alla situazione di deflazione registrata in questo periodo.


 

Informativa Istat sull'andamento dei prezzi

Nel mese di maggio 2015, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,1% sia rispetto al mese precedente sia nei confronti di maggio 2014 (la stima preliminare era +0,2%), con un'inversione della tendenza annua (era -0,1% ad aprile).

La ripresa dell'inflazione, dopo quattro mesi consecutivi di valori negativi, è dovuta principalmente all'ulteriore ridimensionamento della flessione su base annua dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-7,2%, da -8,7% di aprile) e all'accelerazione della crescita tendenziale dei prezzi dei servizi, dovuta in particolare all'aumento dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+0,8%, da -0,6% di aprile).

Al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, l'"inflazione di fondo" fa registrare una risalita (+0,6%, da +0,3% di aprile); al netto dei soli beni energetici, si porta a +0,8% (era +0,6% il mese precedente).

L'aumento su base mensile dell'indice generale è da ascrivere principalmente alla crescita dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (+1,8%) - per effetto dei rialzi dei carburanti - e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,5%), con particolare riguardo a quelli ricettivi.

L'inflazione acquisita per il 2015 è pari a +0,1% (era nulla ad aprile).

Rispetto a maggio 2014, i prezzi dei beni fanno registrare un ulteriore ridimensionamento della flessione (-0,3%, da -0,5% di aprile) e il tasso di crescita dei prezzi dei servizi accelera (+0,7%, da +0,3% del mese precedente). Di conseguenza, rispetto ad aprile 2015 il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si amplia di due decimi di punto percentuale.

I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dello 0,1% su base mensile e registrano una crescita su base annua stabile allo 0,8%.

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto aumentano dello 0,3% in termini sia congiunturali sia tendenziali (ad aprile il tasso annuo era nullo).

L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,2% sia su base mensile sia rispetto a maggio 2014 (il mese precedente il tasso tendenziale era -0,1%), confermando la stima preliminare.

L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, aumenta dello 0,1% su aprile e diminuisce dello 0,1% rispetto a maggio 2014.

 

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